Emergenza maltempo nel calatino: ecco i danni
Lampioni ceduti, manto stradale crollato, tegole che cadono per strada, alberi sradicati che occupano intere carreggiate e trascinano i fili della corrente elettrica
Ingenti danni - causa maltempo- in tutto il calatino. Nei centri di Caltagirone, Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone, Mineo la situazione sembra essere alquanto complicata. Il dipartimento regionale della Protezione Civile aveva preannunciato, ieri 9 marzo, che un’ondata di maltempo avrebbe investito la Sicilia sud-orientale per 24/36 ore, prevedendo “ precipitazioni diffuse e persistenti,anche di carattere di rovescio o temporale,con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
In quasi tutti i centri del calatino sono state emesse ordinanze di chiusura delle scuole, tranne nella città di Caltagirone, suscitando polemiche tra gli abitanti e i lavoratori pendolari, costretti a recarsi sul luogo di lavoro. Non è avvenuto invece nei centri di Licodia Eubea, Vizzini, Mazzarrone e Mineo dai quali non sono partiti gli autobus che trasportano, giornalmente, molti studenti del circondario.
Lampioni ceduti, manto stradale crollato, tegole che cadono per strada, alberi sradicati che occupano intere carreggiate e trascinano i fili della corrente elettrica. E ancora allagamenti, crollo del ponte ferroviario nella strada che collega Caltagirone e Niscemi, tra i danni maggiori causati nelle ultime ore, nonostante le precipitazioni non accennino ad arrestarsi.
Procedure dei piani di Protezione Civile sono state attivate nella zona, dove le squadre locali,con l’ausilio dei vigili urbani, invitano gli abitanti ad usare i mezzi di trasporto, solo nelle situazioni strettamente necessarie. Un secondo avviso è giunto dal dipartimento regionale,nel quale una “fase di preallarme” è stata dichiarata,con rischio idrogeologico “ad elevata criticità”.