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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mancata attuazione del lavoro agile per i lavoratori fragili e disabili: il sindacato Usb chiede più controlli

Il dirigente nazionale dell’Unione sindacale di base pubblico impiego, Sergio Giambertone, ha fatto appello per la mancata attuazione dell’art. 23 bis del decreto legge 9 agosto 2022 n. 115, relativo alla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e con disabilità grave

Il dirigente nazionale dell’Unione sindacale di base pubblico impiego (Usb), Sergio Giambertone, ha presentato un esposto al Comune per la mancata attuazione dell’art. 23 bis del decreto legge 9 agosto 2022 n. 115, relativo alla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e con disabilità grave.

Nella nota Giambertone mette in evidenza la situazione di due dipendenti dell’Ente secondo cui in alcuni Servizi non si sarebbe ottemperato all’obbligo di porre loro nelle condizioni si svolgere le loro mansioni in modalità smart working. I singoli dirigenti, nella qualità di datori di lavoro – si legge nella nota - rispondono della mancata osservanza alle norme di tutela dell'integrità fisica dei prestatori di lavoro e gli stessi  devono uniformarsi alla normativa nazionale di riferimento, la quale dispone che “Il datore di lavoro e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato”.

Alla luce del quadro normativo vigente, quindi, Usb chiede a tutela principalmente della salute dei due dipendenti ma anche di tutti gli altri eventuali dipendenti ai quali sia riconosciuto lo stato di fragilità o di disabilità grave, di collocarli in lavoro agile, evidenziando che tutti i dirigenti sono garanti della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Giambertone, inoltre chiede, non conoscendo appieno le modalità di attuazione delle norme da parte degli altri Servizi del Comune e altri Enti, e ritenendo comunque opportuno un controllo generale sull'attuazione delle misure per la tutela della salute dei dipendenti indicati, ognuno per le rispettive competenze, di verificare il rispetto della normativa vigente in materia di tutela dei dipendenti fragili e disabili gravi dal contagio di Covid-19 e, in particolare, esorta il Segretario Generale, oltre all'emanazione di direttive, affinchè vigili sulla completa e corretta attuazione delle norme in questione e di intervenire laddove non vengano rispettate.

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