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Cronaca

Matteo Salvini a Catania per il caso Gregoretti: la seconda udienza preliminare

Si terrà oggii, nell'aula bunker del carcere Bicocca di Catania, il secondo atto dell'udienza preliminare che vede il segretario della Lega Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e abuso d'ufficio

Si terrà oggii, nell'aula bunker del carcere Bicocca di Catania, il secondo atto dell'udienza preliminare che vede il segretario della Lega Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e abuso d'ufficio. Il leader della Lega è infatti atteso per il secondo round del processo Gregoretti. L'ex ministro dell'Interno, torna a Catania, a distanza di oltre due mesi, per essere giudicato sullo sbarco avvenuto nel luglio del 2019 quando Salvini era ancora ministro dell'Interno e vice-premier, di 131 migranti che si trovavano a bordo della nave della Guardia costiera "Gregoretti". Decisione che il Gup Nunzio Sarpietro, dovrà prendere dopo la richiesta di giudizio fatta dal Tribunale dei ministri di Catania e che ha ottenuto il via libera del Senato lo scorso 12 febbraio.

I migranti furono fatti sbarcare ad Augusta dopo un'attesa di alcuni giorni non prima di aver trovato un accordo tra il governo italiano e l'Ue sulla loro immediata ripartizione. Non sarà sentito in aula il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che verrà ascoltato a Roma dal gup, ma saranno presenti gli ex ministri Danilo Toninelli e Elisabetta Trenta. Salvini, difeso dall'avvocato Giulia Bongiorno, ribadendo piena fiducia nella giustizia, ha sempre respinto con fermezza ogni accusa. La Procura etnea, guidata da Carmelo Zuccaro, aveva chiesto l'archiviazione del caso; ma per il Tribunale dei ministri, Salvini aveva "consapevolmente" e "illegittimamente privato i migrati della loro libertà personale" in assenza di "ragioni tecniche ostative all'autorizzazione dello sbarco".

Il 3 ottobre scorso, al temine di una tre giorni - definita la Pontida del Sud - con i parlamentari della Lega che avevano scortato il leader fin alle porte del tribunale, era stato Sarpietro a aggiornare il tutto, rinviando la seduta, stavolta nell'aula-bunker del carcere Bicocca. Un rinvio motivato dal fatto di voler sentire anche gli altri membri del governo gialloverde: Conte, Di Maio, Toninelli e Trenta, alleati di SALVINI, mentre alla Gregoretti veniva imposto lo stop in mare, nell'estate del 2019, alla vigilia del Papeete. 

"Vengo processato e rischio più anni di carcere di uno stupratore e di un assassino. Però voglio credere nella giustizia italiana", ha commentato Salvini. "Sbarchi azzerati, morti nel Mediterraneo dimezzate, Europa costretta a non voltare gli occhi dall'altra parte: sono orgoglioso di quanto fatto da ministro, domani saroÌ€ di nuovo in tribunale a Catania, accusato di 'sequestro di persona', ma ci vado tranquillo e a testa alta, convinto di aver tutelato l'interesse del mio Paese, a maggior ragione constatando che nell'ultimo anno con questo governo gli sbarchi sono triplicati". Ha scritto su Facebook il leader della Lega.

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