rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Medico aggredito al Vittorio Emanuele: "Mai parlato con il Corriere"

Nota della questura con le precisazioni del legale del dott. Rosario Puleo, vittima della brutale aggressione subita lo scorso 1° gennaio mentre era in servizio presso il Pronto Soccorso del "Vittorio Emanuele" di Catania

"Mi hanno lasciato solo. Già la notte del pestaggio quando ho dovuto chiamare dei familiari perché mi scortassero fino a casa. Poi, quando hanno arrestato il capobanda e denunciato altri quattro dello squadrone composto da almeno dieci persone, dalla polizia è arrivato il consiglio di allontanarmi. E io sono andato via con moglie e figli...». E' quanto scrive il Corriere della Sera nell'intervista al medico aggredito al Vittorio Emanuele e pubblicata ieri.

Oggi però la nota della questura con le precisazioni del legale del dott. Rosario Puleo, vittima della brutale aggressione subita lo scorso 1° gennaio mentre era in servizio presso il Pronto Soccorso del "Vittorio Emanuele" di Catania.

"Il dott. Puleo desidera, per il tramite del legale avvocato Fiumefreddo, precisare a proposito di quanto pubblicato ieri sul Corriere della Sera, che nessuna intervista egli ha rilasciato al Corriere né ad altri organi di stampa, che pure  lo hanno cercato, e che pertanto ogni ricostruzione attribuitagli è frutto di interpretazione di cui si assume la responsabilità chi ha scritto", si legge nella nota.

"Il dott. Puleo avverte, altresì, il dovere di ringraziare la polizia, per la tempestività dell'intervento, che ha consentito la cattura di uno soggetti e la identificazione già di parte degli autori, riconoscendo le alti dote professionali ed umane dimostrate dal personale e dai funzionari che hanno seguito il caso", conclude la nota.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Medico aggredito al Vittorio Emanuele: "Mai parlato con il Corriere"

CataniaToday è in caricamento