Migranti al Palaspedini scalzi e senza pantaloni, l'appello dei volontari: "servono vestiti e dizionari"
Ennesima la denuncia del Comitato Antirazzista Catanese, diffusa dal portavoce Alfonso Di Stefano."Per il terzo giorno consecutivo i 34 minori e le 11 donne sono rimasti a dormire negli spalti o per terra nella palestra del PalaSpedini, oltre a decine di uomini scalzi e senza pantaloni, coperti a stento con piccoli asciugamani. Nessuno sa, neanche gli operatori del Cara , quando avverrà il trasferimento a Mineo"
"Per il terzo giorno consecutivo i 34 minori e le 11 donne sono rimasti a dormire negli spalti o per terra nella palestra del PalaSpedini, oltre a decine di uomini scalzi e senza pantaloni, coperti a stento con piccoli asciugamani. Nessuno sa, neanche gli operatori del Cara , quando avverrà il trasferimento a Mineo". Questa la denuncia del Comitato Antirazzista Catanese, diffusa dal portavoce Alfonso Di Stefano, che punta il dito ancora una volta contro le precarie condizioni dei migranti trasferiti nel centro sportivo di Cibali dopo l'ennesimo trasferimento a terra, avvenuto sabato scorso al porto di Catania.
"Sarebbe questa la città dell'accoglienza - continua Di Stefano -tanto decantata dal sindaco Bianco? Nel documento promosso da alcune associazioni antirazziste locali avanzavamo alcune proposte che proponiamo a tutto l'associazionismo locale per aprire una vertenza cittadina sui diritti di cittadinanza dei migranti. Facciamo inoltre appello a tutte le persone solidali a raccogliere vestiti, calzature e dizionari da distribuire ai migranti. Noi stiamo continuando a farlo da mesi ma possiamo coprire solo un numero limitato del fabbisogno complessivo".