Minacce di morte, calci e pugni alla moglie: arrestato
L'uomo 56enne insultava e denigrava quotidianamente la moglie vietandole di poter sentire e vedere i propri familiari
La Procura della Repubblica di Catania ha condotto indagini delegate alla sezione di Polizia giudiziaria della polizia di Stato, che in data 23.02.2019 hanno portato all’arresto di R.B.D. di anni 56, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari, perché resosi responsabile dei reati di “maltrattamenti in famiglia” nei confronti della propria moglie.
Il provvedimento restrittivo è stato adottato al culmine di un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla locale Sezione di P.G. – Polizia di Stato – che ha fatto luce sulle continue violenze fisiche e psicologiche perpetrati ai danni della moglie. L’odierno arrestato, dedito all’uso di droghe e alcool, negli anni ha avuto un’escalation di aggressività che gli causava fasi di enorme e incontrollata violenza anche per futili motivi. In particolar modo, l’uomo, che già in passato era stato tratto in arresto sempre per il reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, costringeva quest’ultima a vivere in un clima di assoluta sopraffazione e prevaricazione, con umiliazioni verbali e fisiche, in più occasioni la aggrediva ripetutamente con calci, pugni e schiaffi cagionandole delle gravi lesioni, lanciandole contro le suppellettili della casa, la insultava e denigrava quotidianamente, minacciandola financo di morte se non avesse fatto ciò che le veniva richiesto; inoltre, da tempo, aveva anche vietato alla donna di poter sentire e vedere i propri familiari. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.