Morto l'anziano incastrato sugli scogli a San Giovanni Li Cuti
A segnalare la presenza dell'uomo in evidente difficoltà, come spiegano alcuni presenti, c'era anche un cane che abbaiava. In un primo momento, infatti, si era pensato che a rimanere incastrato fosse stato proprio l'animale, mentre ad avere la peggio è stato l'anziano signore
E' finita nel peggiore dei modi l'operazione di soccorso che questa mattina ha visto impegnati navali e terrestri di vigili, polizia e capitaneria a San Giovanni Li Cuti. L'uomo di circa settant'anni è Ignazio Scaravilli, il medico che era stato rapito dall'Isis e poi liberato.
Era rimasto incastrato sugli scogli in una proprietà privata posta alle spalle del porticciolo, in prossimità dello scoglio che i frequentatori del luogo chiamano " 'a timpa".
Il fatto è accaduto poco dopo le 12. A segnalare la presenza dell'uomo in evidente difficoltà, come spiegano alcuni presenti, c'era anche un cane che abbaiava. In un primo momento, infatti, si era pensato che a rimanere incastrato fosse stato proprio l'animale, mentre invece ad avere la peggio è stato l'anziano signore.
Nonostante gli sforzi dei soccorritori, che per due ore hanno lottato contro le onde per estrarlo vivo, l'uomo è poi deceduto probabilmente anche a causa dei traumi riportati e della lunga permanenza in acqua. Sarà il medico legale a stabilirlo.
Sul posto è intervenuta anche la polizia, oltre ad una motovedetta della capitaneria, per evitare che altre persone presenti sul luogo della tragedia potessero scivolare in acqua e complicare ulteriormente le difficilissime operazioni di soccorso.