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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Barche e pedalò affittati senza autorizzazioni a San Giovanni Li Cuti

Mancavano le autorizzazioni specifiche e le dotazioni di sicurezza sui natanti, come rilevato da polizia e capitaneria. Per lavare le barche era stato collegato un tubo alla fontana dell’acqua pubblica. Uno degli addetti al noleggio percepiva il reddito di cittadinanza

Un’attività congiunta che ha visto protagonisti il commissariato di polizia Borgo Ognina e la guardia costiera di Catania ha permesso di individuare una strutturata attività abusiva di noleggio natanti che si era stabilita nel borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, pubblicizzata anche sui canali social. All’interno del porticciolo erano ormeggiati un piccolo natante a motore, una moto d’acqua e sette pedalò, che venivano giornalmente noleggiati ai bagnanti della zona. Iniziativa analoga era stata messa in atto lo scorso anno nello stesso posto.

Mancavano le autorizzazioni

Dall’attività delle forze di polizia, che rientra tra i consueti controlli sul regolare esercizio degli usi commerciali delle unità da diporto e sul rispetto degli obblighi di legge imposti agli esercenti, è emersa la mancanza delle autorizzazioni e delle dotazioni di sicurezza sui natanti. I gestori dell’attività di noleggio sono risultati sprovvisti dei permessi che avrebbe dovuto essere rilasciati dalla capitaneria di porto etnea, previa verifica della documentazione richiesta a corredo della comunicazione di inizio attività. E' quanto previsto espressamente dal decreto ministeriale 1 settembre 2021, che disciplina l'utilizzazione dei natanti da diporto e delle moto d'acqua "ai fini di locazione o di noleggio per finalità ricreative o per usi turistici di carattere locale".

Le sanzioni amministrative

Inoltre, tutti i natanti erano privi delle certificazioni d’idoneità al noleggio, necessarie a garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dei bagnanti e degli utilizzatori. Tenuto conto di tutte le irregolarità accertate, è stata disposta l’immediata cessazione dell’attività e sono state elevate 3 sanzioni amministrative per un totale di 4.261 euro. Durante il controllo, è stato costatato che per lavare le barche era stato collegato un tubo alla fontana dell’acqua pubblica e che uno degli addetti al noleggio risultava precettore del reddito di cittadinanza.

Rafforzati i controlli

Con l’inizio della bella stagione, sono sempre maggiori gli illeciti commessi con un utilizzo improprio di imbarcazioni da diporto, che vengono irregolarmente impiegate per finalità commerciali di noleggio e di locazione. La questura di Catania rende noto che saranno rafforzati i controlli specifici per garantire la sicurezza delle rispettive attività e degli utenti che spesso si affidano a soggetti in cerca di facili guadagni e con pochi scrupoli.

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