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Cronaca

Naufragio Portopalo, sospese le ricerche: "Istituzioni assenti"

Fabio Micalizzi,presidente della federazione armatori siciliani ha dichiarato: "Le attenzioni sono scarse, stiamo facendo noi le ricerche perché quelle della Capitaneria si sono fermate"

Dallo scorso martedì non si hanno più notizie di Giovanni Costanzo, 62 anni, il comandante del peschereccio «Santo I» naufragato al largo delle coste di Portopalo. Le motovedette e gli elicotteri della Capitaneria di porto hanno perlustrato una fetta di mare piuttosto cospicua allo scopo di individuare la vittima, ma le ricerche si sono fermate.

Fabio Micalizzi, Presidente della Federazione Armatori Siciliani ha dichiarato a CataniaToday: “Stiamo facendo le ricerche noi, visto che quelle della Capitaneria si sono fermate. Abbiamo 20 pescherecci partiti da Catania più quelli che sono a Porto Palo che stanno effettuando le ricerche. Ci sentiamo abbandonati - continua Micalizzi - le attenzioni sono scarse, perché sono scarsi i fondi per questo tipo di ricerche a differenza per le ricerche e i soccorsi dei migranti”.

Nei giorni scorsi Micalizzi aveva presentato una richiesta per il fondo delle vittime italiane del mare per fronteggiare situazioni come questa e aiutare le famiglie delle vittime, ma denuncia ai nostri microfoni “non abbiamo notizie, siamo arrabbiati con tutte le istituzioni, stiamo studiando una manifestazione pacifica che lascerà il segno. Il settore è in crisi, ma nonostante questo stiamo mettendo risorse nostre per fare le ricerche”.

I familiari di Giovanni Costanzo sono stretti nel dolore e sono distrutti e arrabbiatissimi, riferisce Micalizzi, e chiedono che anche l'opinione pubblica si muova per portare la vicenda alla giusta visibilità, sempre Micalizzi dice che anche nei confronti dei familiari le istituzioni “non si sono fatte sentire, neanche con una telefonata”.

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