Naufragio migranti, disposto nuovo incidente probatorio: saranno sentiti 7 testi
Nuova tappa nell'inchiesta della Procura sul naufragio del barcone naufragato al largo della Libia in cui sono morti oltre 750 migranti. Fissato per il prossimo 5 maggio, a partire dalle 10.30, dal Gip di Catania, Maria Paola Cosentino, il nuovo incidente probatorio
Nuova tappa nell'inchiesta della Procura sul naufragio del barcone naufragato al largo della Libia in cui sono morti oltre 750 migranti. Fissato per il prossimo 5 maggio, a partire dalle 10.30, dal Gip di Catania, Maria Paola Cosentino, il secondo incidente probatorio.
A disporlo è stata la Procura per sentire, tra i sopravvissuti, i testimoni che accusano i presunti "comandante" tunisino e il siriano, difesi dagli avvocati Massimo Ferrante e Giuseppe Ivo Russo. Sono sette, compreso un minorenne, dei 28 superstiti, compresi i due indagati, che sono stati convocati anche se non saranno sentiti tutti la stessa giornata. Martedì prossimo il gip fisserà il calendario delle udienze.
Nelle quattro deposizioni raccolte nell'ambito del primo incidente probatorio, tenuto davanti al Gip Rosa Alba Recupido, che si è concluso due giorni fa, sono emersi elementi convergenti sul 'comandante' e sul suo 'mozzo'. Resta ancora da sentire un testimone, che era stato inserito nel primo elenco, un uomo del Bangladesh che è ricoverato nell'ospedale Cannizzaro di Catania.