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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nunzio Cinquemani è stato rieletto segretario generale della Fiom Cgil

Con 29 favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto, Nunzio Cinquemani è stato rieletto segretario generale della Fiom Cgil,il sindacato dei metalmeccanici

Con 29 favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto, Nunzio Cinquemani è stato rieletto segretario generale della Fiom Cgil,il sindacato dei metalmeccanici. Al congresso Fiom ha partecipato anche il segretario di Fiom nazionale, Marcello Corti, il segretario di Fiom Cgil Sicilia, Roberto Mastrosimone, e il segretario della Camera del lavoro di Catania, Giacomo Rota.

Per i metalmeccanici il congresso è stata l’occasione per fare il punto sul settore che a Catania “attraversa una fase in cui l'esaurirsi degli strumenti a disposizione, cassa integrazione guadagni ordinaria in testa, mette a dura prova soprattutto le piccole aziende”. Sul fronte dell’ impiantistica sono tante le aziende catanesi legate agli appalti e subappalti spesso proposti “al ribasso” che vivono una situazione gravissima per il blocco totale del settore e in molti casi i lavoratori non percepiscono oramai da molti mesi lo stipendio.

La Simei, ad esempio,“vantava grossi crediti nei confronti del Comune di Catania, per manutenzione di strade e illuminazione (ma si è occupata anche di manutenzione dei mezzi delle Forze dell'ordine); chiude per fallimento e perdono il posto di lavoro circa 70 dipendenti”, ha ricordato Cinquemani.

Sul fronte dei gruppi nazionali, Cinquemani ha sottolineato il caso Sirti, azienda che negli ultimi anni grazie alla messa in opera della fibra ottica ha assunto molti lavoratori a tempo determinato il cui futuro è adesso incerto. “Una volta completato il passaggio della fibra su tutto il territorio non si ha nessuna certezza per il loro futuro; per le concessionarie auto chiudono Magica, concessionaria (Alfa Romeo), L'Automobile(Fiat), Golden Car(Opel) e restano disoccupati circa 60 lavoratori. Agris Brumitalazienda che costruisce piccole macchine agricole che contava un centinaio di dipendenti oggi è rimasta con circa 15 dipendenti”, continua il segretario generale rieletto. Catania da tempo non rientra in un piano di investimenti strategico per Leonardo, azienda di Finmeccanica; sopperisce con attività di "man power" per i lavoratori su diversi settori. La forte preoccupazione della Fiom è che il sito catanese non rientri in un piano strategico nel settore di punta di Leonardo (Spazio e Difesa). Infine, dopo anni di utilizzo di ammortizzatori sociali, l'Acciaieria di Sicilia oggi è diventata più competitiva nelle esportazioni e comincia a registrare una lieve ripresa. Da maggio, dopo aver utilizzato l'ultimo periodo di cassa integrazione ha riattivato le 40 ore.

“In una condizione di generale depressione del settore industriale siciliano segna una leggera positiva il polo della microelettronica catanese che, dopo anni di difficoltà, dal 2016 ha mostrato segnali di ripresa di investimenti. Un’ottima notizia per l’intero sistema paese ma ad oggi registriamo solamente un utilizzo di contratti a termine senza nessuna garanzia di una stabilizzazione futura; un oggettivo riconoscimento va dato alla battaglia combattuta dal sindacato per mantenere gli asset e la forza lavoro sull’isola. La STmicroelectronics, con il suo mezzo secolo di storia ed i suoi 4000 occupati, mostra, alla luce dell’elaborazione che il sindacato ha maturato al suo interno, un terreno di confronto dal quale partire per immaginare un rilancio del settore industriale, iniziando dallo sviluppo dell’auto elettrica, del Biomedicale, delle smart grid e della mobilità sostenibile. Tuttavia, per rendere stabile e sistematica la congiuntura favorevole, bisogna ridare impulso alla collaborazione tra Università ed Industria elettronica”.

Micron Technology è una multinazionale americana con sede a Boise; la sede di Catania oggi conta circa 250 dipendenti, nel 2014 la società ha subito un processo di ristrutturazione che ha ridimensionato il numero di dipendenti di circa 500 unità attraverso una procedura di licenziamento collettivo di 160 lavoratori che, dopo l’ accordo sindacale, si è conclusa senza alcun licenziamento e ricollocando gli esuberi in Stmicroelectronics e nelle altre sedi della Micron (USA e Europa) e con incentivo all' esodo.

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