Omicidio badante Lucia Cosentino: scarcerato il compagno
La Suprema Corte si è pronunciata sull'assassinio della badante Lucia Cosentino, avvenuto il 16 gennaio 2011: annullata l'ordinanza di custodia cautelare per il compagno accusato del delitto
La Suprema Corte si è pronunciata sull'assassinio della badante Lucia Cosentino, avvenuto il 16 gennaio 2011. L'ordinanza di custodia cautelare per il compagno della donna, Antonino Portale - accusato di aver ucciso la donna- è stata annullata.
La donna lavorava come badante di una signora anziana nella casa di quest'ultima, sita in via Alcide De Gasperi a Catania. La vittima è stata ritrovata con il cranio fracassato e il viso coperto da un cuscino. I primi sospetti sono caduti sul compagno della donna. E così il 19 aprile 2011, Portale è finito in carcere. A seguito dei rilievi della Poliziza scientifica, elementi nuovi hanno fatto cadere l'accusa nei confronti dell'uomo.
Sono state, infatti, ritrovate tracce di Dna femminile, misto a sangue della vittima. E, inoltre, sotto le coperte, è stato ritrovato un cappello di donna.
Il prossimo 10 aprile si terrà l'udienza preliminare in base alla quale il Gup dovrà decidere se rinviare o meno a giudizio l'imputato.