rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mascalucia

Omicidio Elena, carabinieri a Mascalucia per i rilievi nell'abitazione e in campagna

Accertamenti saranno estesi anche a un perimetro più vasto del luogo dove è stato trovato il corpo della bambina, a circa seicento metri dall'abitazione, in una campagna abbandonata

Sono da poco arrivati i carabinieri dei nuclei Ris e Sis che, probabilmente, opereranno in maniera congiunta e coordinata su entrambi gli scenari. Qualora fosse confermata la versione della madre, Martina Patti, che ha dichiarato di aver compiuto da sola il delitto uccidendo la figlia Elena Del Pozzo direttamente nel campo in cui è stato ritrovato il cadavere, l'ispezione nella villetta apparirebbe poco più che un atto dovuto. Si tratta di accertamenti tecnici definiti "irripetibili” e serviranno a sciogliere gli ultimi dubbi sull'efferato delitto.

A distanza di cinque giorni dall'omicidio, decine di curiosi e giornalisti hanno percorso il campo incolto compreso tra le vie Teocrito e Turati, a Mascalucia, oggi delimitato da carabinieri. Elicottero e droni hanno compiuto delle ispezioni dall'alto ch, oggi, saranno replicate con i soli mezzi leggeri. La svolta potrebbe arrivare da eventuali tracce di sangue nell'abitazione. Diversamente, le probabilità di trovare informazioni determinanti ai fini delle indagini sembrano essere quantomeno ridotte. 

Intanto, oggi, il gip di Catania Daniela Monaco Crea ha appena convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere per Martina Patti, la mamma 23enne che ha confessato di aver ucciso la figlia. I reati contestati alla donna sono di omicidio premeditato e pluriaggravato e occultamento del cadavere. La donna, difesa dall'avvocato Gabriele Celesti, ieri davanti al gip ha ammesso di aver ucciso la figlia e di aver fato tutto da sola.

Dai primi esiti dell'autopsia eseguita ieri sul corpo della piccola Elena, è emerso che la bambina è stata ferita con più di 11 coltellate, di cui una letale. Il fendente è stato letale perché ha reciso i vasi arteriosi dell’arteria succlavia ma la morte non è stata immediata. I colpi, da quanto si apprende, sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, che non è non ancora stato trovato. La morte è arrivata dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13. E' verosimile presupporre tempi più lunghi per l'esito degli accertamenti tossicologici, necessari ad accettare se la bambina è stata sedata prima di essere uccisa.

Aspettando l'esito dei rilievi a Mascalucia

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Elena, carabinieri a Mascalucia per i rilievi nell'abitazione e in campagna

CataniaToday è in caricamento