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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Elena, la confessione di Martina Patti: “Era come se qualcuno si fosse impossessato di me”

La madre omicida della piccola Elena ha dichiarato agli inquirenti di aver agito da sola dopo essere andata a prendere la figlia all'asilo, di aver usato un coltello da cucina e dei sacchi neri per nascondere il corpo nella terra. L'avvocato, Gabriele Celesti: "È stato un interrogatorio drammatico di una donna distrutta e molto provata"

Cosa abbia scatenato la furia omicida di Martina Patti nei confronti della figlia di 5 anni, Elena Del Pozzo, ancora è avvolto da tanti interrogativi. La donna non ha saputo spiegare ai carabinieri il movente. Le indagini sono ancora all’inizio. Per la procura Martina Patti potrebbe aver ucciso la figlia "anche per via di una forma di gelosia nei confronti dell'attuale compagna dell'ex convivente". L'accusa contestata è omicidio pluriaggravato premeditato, in quanto già ieri la donna si sarebbe dotata di una zappa ed un badile per sotterrare il corpo della piccola in un terreno agricolo poco distante dall’abitazione dove vivevano.

"E' stato un interrogatorio drammatico di una donna distrutta e molto provata che ha fatto qualcosa che neppure lei pensava di poter fare, agendo come se qualcuno si fosse impadronito di lei, dimostrandosi, tutt'altro che fredda e calcolatrice". Queste le parole, rilasciate all'Ansa, dell'avvocato Gabriele Celesti che difende Martina Patti. "Farò incontrare la mia assistita con uno psichiatra di fama - aggiunge il penalista - per verificare le sue condizioni e dopo decideremo sulla perizia. Devo dare atto di grande correttezza ai carabinieri e alla Procura".

Le ultime ore di vita della piccola Elena: l'abbraccio all'asilo con la madre omicida | Video

La Patti ha dichiarato agli inquirenti di aver agito da sola dopo essere andata a prendere la figlia all'asilo, di aver usato un coltello da cucina e dei sacchi neri per nascondere il corpo nella terra. Il corpicino della bambina, infatti, è stato ritrovato parzialmente interrato e occultato in cinque sacchi di plastica e l'esito dell'ispezione medico legale ha evidenziato molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare. Un aiuto alle indagini potrà arrivare dall'autopsia disposta dalla Procura. Nel frattempo, continuano serrate le indagini per far luce su ogni dettaglio di questa terribile vicenda che ha spezzato per sempre una piccola vita e sconvolto l’intero Paese.

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