Geometra ucciso nel suo garage, dall'autopsia emerge che è stato "un delitto d'impeto"
Lo scenario privilegiato dagli investigatori in merito all'omicidio di Giuseppe Dell'Arte, è quello di una violenta lite esplosa improvvisa tra la vittima e il suo omicida. Oggi si terranno i funerali in una Chiesa del rione Picanello
Una violenta lite esplosa improvvisa tra la vittima e il suo omicida. Questo lo scenario privilegiato dagli investigatori. L'assassino ha colpito con un'arma da taglio numerose volte, anche sulla gola della vittima. E' quanto emerso dall'autopsia su Giuseppe Dell'Arte, il geometra di 42 anni, incensurato, trovato la notte tra il 7 e l'8 ottobre scorsi senza vita nel garage della sua abitazione, un condominio in via Fiume, nel quartiere Picanello, una zona periferica di Catania.
Il taglierino trovato non lontano dal luogo del delitto è compatibile con l'arma del delitto. Al momento, per la dinamica del delitto e l'arma utilizzata per commetterlo, non è ritenuta credibile la premeditazione.
Dall'autopsia eseguita sul cadavere emergerebbe un delitto d'impeto, con l'assassino che ha colpito con un'arma da taglio numerose volte, anche sulla gola della vittima. Le indagini dei carabinieri escludono la pista della criminalità organizzata e puntano soprattutto sulla sfera personale della vittima che viene scandagliata dagli investigatori. La Procura ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio in una chiesa di Picanello.