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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di Jenny Cantarero, Misterbianco chiusa nel dolore: è caccia all'assassino

Poche parole escono dalle bocche dei residenti delle vie Alberto Nobel e Salvador Allende. Sul luogo del delitto, dopo una notte di lavoro da parte degli inquirenti, c'è solo una coperta termica legata ad una grondaia del panificio. Sull'asfalto i rilievi dei bossoli segnati in giallo, almeno quattro, già sbiaditi dalla pioggia. Non si esclude alcuna pista

Dopo una gelida notte di lavoro da parte degli inquirenti dell'Arma dei carabinieri, in via Alberto Nobel gli unici presenti sul posto sono i giornalisti ed i cameraman. Nessun mazzo di fiori è stato deposto davanti il panificio in cui è stata brutalmente assassinata la 27enne Giovanna Cantarero. C'è solo una coperta termica, quella che fino a poche ore fa avvolgeva il suo cadavere, avvolta a mo' di drappo ad una grondaia. Il vento la stende come una bandiera, quasi ad indicare una direzione. Sull'asfalto i rilievi dei bossoli segnati in giallo, almeno quattro, già sbiaditi dalla pioggia. Tra le vie di Lineri passano spesso gazzelle dei carabinieri, in cerca di qualsiasi informazione o riscontro utile alle indagini.

Il luogo del delitto - Video

Jenny -così la chiamavano gli amici - lavorava qui da pochi mesi, come riferisce il titolare di una bottega vicina. La sua vicenda non può non ricordare quella di Vanessa Zappalà. Anche lei commessa in un panificio, quasi coetanea: ad ucciderla presso il lungomare di Aci Trezza, lo scorso 23 agosto, era stato il fidanzato Tony Sciuto, con dei colpi esplosi da una pistola illegalmente detenuta. E' doveroso sottolinerare che, al momento, gli investigatori sono ancora chiusi nel massimo riserbo. Quella del delitto passionale è solo una delle varie ipotesi da vagliare.

Intanto, sul luogo del delitto è arrivato il Sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, che ha sospeso qualsiasi iniziativa natalizia in programma per la giornata odierna. "Da ieri notte stiamo seguendo costantemente l'evolversi di questa drammatica vicenda, che ha stravolto la nostra intera comunità. Ma non sono ancora chiari - ha sottolineato - i contorni dentro i quali è maturato questo crimine. Siamo al fianco degli investigatori proprio per definire questo caso il prima possibile. Quel che è certo è che Misterbianco ha perso una donna in un modo barbaro. I cittadini sono sconvolti, confidiamo che il responsabile sia assicurato alla giustizia quanto prima".

Poche parole escono dalle bocche dei residenti della zona. "Quando è successo il fatto dormivo - spiega una signora in vestaglia che abita a meno di 10 metri dalla scena del crimine- e non mi sono accorta di nulla, se non dopo. Non conoscevo Jenny, compro il pane in un'altra bottega. Di certo, è inammissibile che si possa perdere la vita in questo modo". Un ragazzo, che invece si recava abitualmente in questo esercizio commerciale perchè amico di alcuni dipendenti, la dipinge come "una ragazza solare, sempre gentile con i clienti e disponibile con tutti. L'ultima volta che l'ho vista, ieri, aveva acquistato un pacco di caramelle nel negozio in cui lavoro e sembrava fosse serena, almeno apparentemente". I militari, coordinati dalla Procura di Catania, hanno sentito per tutta la notte familiari e amici della ragazza per cercare di ricostruire la vita della vittima e quanto accaduto nelle ore antecedenti all'agguato. Sono certi che la morte di Giovanna Cantarero non sia avvenuta per sbaglio: chi ha sparato aveva intenzione di ucciderla.

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