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Cronaca Misterbianco

Omicidio a Misterbianco, gelataio ambulante uccide il fratello per "concorrenza"

Una questione di concorrenza commerciale. Sarebbe questo, secondo gli inquirenti, il movente dell'uccisione di Giuseppe Consoli, 57 anni, venditore ambulante di gelati e granite, assassinato con cinque colpi di pistola

Comincia a delinearsi la scena dell'omicidio avvenuto ieri sera a Misterbianco. Un gelataio avrebbe ucciso il fratello e ferito la moglie di questo per una questione di concorrenza commerciale. Sarebbe questo, secondo gli inquirenti, il movente dell’uccisione di Giuseppe Consoli, 57 anni, venditore ambulante di gelati e granite, assassinato con cinque colpi di pistola.

Sarebbe stato suo fratello Luigi a sparare all’uomo e alla cognata, Giuseppa Pappalardo, di 52 anni, rimasta ferita. Testimone della tragedia, avvenuta al culmine di una lite, sarebbe stata la figlia della vittima ad aver indicato lo zio come autore.

Il presunto omicida prima irreperibile è stato rintracciato e arrestato. I militari hanno bloccato Luigi Consoli nei pressi della loro caserma. Era a bordo di un'auto e non ha opposto resistenza.

 La famiglia Consoli è nota a Misterbianco, paese confinante con Catania, ma anche nella provincia: ambulanti venditori di dolciumi e gelati da decenni giravano le piazze di molti paesi, tramandandosi il mestiere di padre in figlio da più generazioni.

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