Il presidente del Pd Orfini contro Zuccaro: "Open arms ha salva vite umane"
La nave della Ong spagnola si è rifiutata di restituire alle motovedette libiche i migranti che aveva salvato. Zuccaro indaga per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
"Oggi in molti luoghi d'Europa ci sono manifestazioni di solidarietà nei confronti di Proactiva Open Arms sostenute tra i tanti anche dalla sindaca di Barcellona Ada Colau Ballano. La nave della Ong spagnola si è rifiutata di restituire alle motovedette libiche i migranti che aveva salvato. Migranti che dai lager libici scappavano". A scriverlo su Facebook è Matteo Orfini, presidente del Pd.
Guarda il video- L'ultima missione di Open Arms
"Dopo una lunga attesa la nave ha ottenuto autorizzazione ad attraccare a Pozzallo e lì è stata sequestrata. Il Pm di Catania ha indagato Ong e personale nave per reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: scelta abbastanza discutibile che fa venire il dubbio che il capo di imputazione così abnorme sia stato utilizzato dalla Procura di Catania solo per avocare a sé un'inchiesta che altrimenti sarebbe spettata a Ragusa. Come è curioso che si intervenga considerando il codice sottoscritto dal ministero dell'Interno e dalle Ong come fosse una legge dello Stato, mentre non lo è", aggiunge.
"Penso che tutto questo sia molto, molto discutibile nel merito. Ma mi permetto di dire qualcosa in più, proseguendo un ragionamento che mesi fa feci con la Repubblica. La criminalizzazione delle Ong - continua - serve solo a spingerle fuori dal Mediterraneo. Io credo invece che debbano rimanere. er salvare vite ma anche per svolgere una funzione fondamentale di controllo di quanto accade in mare. E credo che per quanti sforzi si siano fatti, la situazione dei campi in Libia sia ancora fuori controllo. E non si può fingere di non vedere. Immaginare che di fronte a tutto questo il problema sia chi prova a salvare vite umane è onestamente assurdo. #FreeOpenArms", conclude Orfini