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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Bronte

Operazione antimafia a Reggio Calabria, tra gli arrestati anche un catanese

L'operazione "Lampetra" dell'arma dei carabinieri ha visto 19 persone finire agli arresti. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio

Diciannove persone (quindici in carcere e quattro ai domiciliari), sono state arrestate questa mattina all'alba nell'ambito dell'operazione "Lampetra". Il blitz dei carabinieri è scattato a Scilla, Sinopoli, Sant'Eufemia d'Aspromonte e nelle province di Messina, Milano, Roma e Terni al termine delle indagini coordinate della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Tra gli arrestati anche un uomo originario di Bronte ma residente a Scilla: si tratta di Antonio Giordano Galati, classe 1983. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio. I militari dell'Arma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e dell'aggiunto Gaetano Paci. 

L'indagine avviata nel 2019 e conclusasi nei primi mesi del 2021che ha consentito di acclarare la radicata e attuale operatività della cosca Nasone- Gaietti che risulta essere una struttura mafiosa pienamente organica alla 'ndrangheta unitaria ed operante nel territorio di Scilla e nelle aree limitrofe. Le indagini, basate su intercettazione telefoniche, ambientali e telematiche, hanno offerto uno spaccato di rara chiarezza, specie per le attività di spaccio, attraverso una autonoma capacità produttiva di marjuana e consolidati canali approvvigionativi per la cocaina nelle aree urbane di Scilla, Bagnara e Villa San Giovanni, grazie al ruolo svolto dall'indagato Carmelo Cimarosa. Nella disponibilità del clan anche armi, tra le quali spicca un kalashnikov di fabbricazione russa, per la commissione di gravi delitti sul territorio - tra cui emergono un agguato ai danni di un ignaro cittadino, organizzato al solo fine di dimostrare l'egemonia criminale della cosca sul territorio e la cacciata dalla Calabria di un pusher, reo di aver ritardato il pagamento dello stupefacente.


 

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