Palazzo Bernini: sgomberato l’edificio da 200 senza tetto
Dopo 13 anni il Comune di Catania si riappropria della struttura costata 3 milioni e mezzo di euro e diventata negli anni casa per vagabondi e tossicodipendenti
Sgombrato Palazzo Bernini, struttura di proprietà del comune che doveva ospitare gli uffici tecnici consentendo di risparmiare sull'affitto ma che negli anni è diventata la casa abusiva di 200 persone tra bulgari, romeni ed extracomunitari.
Gli abusivi hanno abbandonato il palazzo, ubicato in pieno centro, tra ieri e oggi, dopo mesi di pressioni da parte di volontari e assistenti sociali puntando soprattutto sulle precarie condizioni igieniche e sulla scarsa sicurezza dei locali, soprattutto per i bambini piccoli.
Sul posto, assistiti da squadre della polizia municipale e di altre forze dell'ordine, stanno operando operai del Comune, che murano gli ingressi e mettendo in sicurezza la struttura con una recinzione esterna, elettricisti che eliminano gli allacci abusivi alla rete pubblica e operatori ecologici per la pulizia dei luoghi. All'esterno ci sono una decina di ex occupanti che seguono le operazioni a distanza.
PALAZZO BERNINI – La storia dell’edificio risale al 1999 quando l'ex sindaco Enzo Bianco acquistò l'immobile ad un prezzo di 3 milioni e mezzo di euro. Palazzo Bernini avrebbe dovuto ospitare gli uffici tecnici del comune e la direzione Lavori pubblici. Ma il progetto venne dimenticato dopo l'insediamento della giunta Scapagnini e l’abbandono dello stabile lo rese facile “preda” di senza tetto e vagabondi.
MUTUO E AFFITTI – Palazzo degli Elefanti continua a pagare il mutuo e al contempo paga anche l’affitto di altri locali utilizzati come uffici. Ogni anno ben 5.869.830,00 euro vengono versati in canoni di locazione.