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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

A Palazzo della Cultura gli incontri internazionali “On the Move”

Sono quaranta i paesi del mondo dai quali giungeranno a Catania gli attivisti per i diritti umani invitati dall'Irfor

“Anche a nome del sindaco Salvo Pogliese, vogliamo dare il benvenuto a un evento di rilevanza internazionale dedicato al tema della pace e dei migranti”. Così gli assessori alla Cultura, Barbara Mirabella, e ai Servizi sociali, Giuseppe Lombardo, presentando i due giorni di incontri ,a latere della conferenza internazionale sulla migrazione “On the move”, che si svolgeranno il 2 e il 3 novembre nel Palazzo della Cultura di Catania, patrocinati dal Comune e organizzati dall'International Fellowship of Reconciliation (IFOR), la più antica organizzazione di pace a base spirituale del mondo. Con gli assessori Mirabella e Lombardo sono intervenuti alla presentazione dell'evento, anche questo ospitato nel Palazzo della Cultura, Zaira Zafarana, rappresentante Ifor alle Nazioni Unite di Ginevra, Lucas Johnson, coordinatore Ifor & Civil Conversations Project, e Abdelfetah Mohammed, mediatore culturale eritreo e rappresentante dell'associazione “Africa unita”.

Sono quaranta i paesi del mondo dai quali giungeranno in Sicilia, a Catania per la due giorni e a Zafferana Etnea per la conferenza internazionale, gli attivisti per i diritti umani invitati dall'Irfor a un confronto sulla migrazione, sulle sfide che pone e i modi innovativi per affrontarle.

“On the move – ha messo in evidenza Zaira Zafarana – intende trasmettere già dal titolo l'idea di gente in movimento, per una conoscenza quanto più possibile 'aperta' sulle cause della migrazione, l’esperienza del viaggio e i progetti di accoglienza e integrazione. Si propone inoltre di avvicinare la nostra esperienza al vissuto di persone che, per fuggire da guerre, violenze e miseria, sono costrette a mettere da parte un bagaglio carico di cultura e culture, di tradizioni e , spesso anche, di competenze professionali importanti”. Lucas Johnson ha incentrato il suo intervento sull'importanza dei concetti di umanità e spiritualità nell'approcciare queste tematiche. Abdelfetah Mohammed ha rilevato come spesso, in maniera errata, si parli di migranti senza ascoltare la loro voce e i loro punti di vista, fondamentali per la comprensione reciproca.

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