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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

In corso la demolizione di una villa abusiva nel parco dell'Etna

Le spese per l'abbattimento forzoso saranno addebitati all'autore dell'abuso edilizio

Continuano le demolizioni di edifici abusivi all'interno dei confini del Parco dell'Etna, disposte dalla Procura Distrettuale di Catania, a seguito dì sentenze passate in giudicato. Le ruspe sono in azione ad Adrano, in contrada Solicchiata, a quota 750 metri, in zona sismica, per la demolizione di un fabbricato rurale in cemento armato su due elevazioni, con copertura a due falde, completo di muri perimetrali in blocchi di cemento, per una superficie complessiva di 126 metri quadrati, oltre ad una platea in cemento armato.

Il reato era stato accertato nel 1996. Le opere erano state realizzate in totale assenza di concessione edilizia, dei prescritti nulla osta dell'Ente Parco ed in violazione delle norme sismiche e per le opere in conglomerato cementizio. La sentenza di condanna, irrevocabile, è stata emessa nel 1999 e la Procura della Repubblica ha ordinato la demolizione del fabbricato ed il ripristino dello stato dei luoghi quale sanzione accessoria di sentenze di condanna irrevocabili. Gli accertamenti necessari affinché si potesse giungere all'odierna demolizione coatta sono stati coordinati dagli uomini della Sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri della Procura della Repubblica di Catania e dal Corpo Forestale della Regione Sicilia. Le spese per l'abbattimento forzoso saranno addebitati all'autore dell'abuso.

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