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Cronaca

Un altro parcometro Sostare è stato fatto saltare in aria, presto sostituiti

L'assessore alle Partecipate Giuseppe Girlando ha reso noto che un altro parcometro della Sostare, il diciannovesimo in meno di un mese, è stato fatto saltare con una carica di esplosivo, sottolineando come stavolta non sia neanche stato preso il denaro all'interno della colonnina

L’assessore alle Partecipate Giuseppe Girlando ha reso noto che un altro parcometro della Sostare, il diciannovesimo in meno di un mese, è stato fatto saltare con una carica di esplosivo, sottolineando come stavolta non sia neanche stato preso il denaro all’interno della colonnina. Una volta fatti saltare in aria i parcometri, portati nel deposito della Sostare, sono impossibili da riparare.

“Sembra confermata – ha detto Girlando – la nostra idea che non si tratti di furti con scasso ma della violenta reazione di chi si oppone, in maniera organizzata, al fatto che il Comune, con Sostare e Amt, abbia finalmente regolato il sistema dei parcheggi nel centro storico. Il presidente di Sostare, Gilberto Cannavò mi ha comunicato che sono stati già ordinati i nuovi parcometri, che dovranno arrivare dalla Germania, rimpiazzati gratuitamente dalla ditta tedesca che ce li affitta. Nel frattempo, già da domani, quelli fatti saltare in aria saranno sostituiti con quelli che abbiamo in magazzino”.

La Società ricorda come esistano due sistemi alternativi di pagamento. Una, utilizzando lo smartphone e l’app Easypark, e l’altra attraverso la Neos Park, una card elettronica con un display ricaricabile anche via web.

“Intanto – ha sottolineato l’assessore alla Legalità Rosario D’Agata – registriamo con grande interesse il risveglio della coscienza civile con la reazione sui social media di molti cittadini che non ne possono più dei posteggiatori abusivi e invitano i Catanesi a ribellarsi, a non pagare e a denunciarli, addirittura fotografandoli. Ci si è resi finalmente conto di come questi fenomeni non siano spontanei, di come non si tratti semplicemente di padri di famiglia che raggranellano qualche soldo da portare a casa, ma di persone che fanno parte di organizzazioni complesse, che agiscono in maniera coordinata”.

“Il fenomeno – ha aggiunto D’Agata – non è solo catanese e ci sono addirittura una app e un sito nazionale, https://www.iparcheggiatori.it/ , che segnalano, nella città di Catania, 45 siti dove si trovano parcheggiatori abusivi con le ‘tariffe’ e i rischi di danneggiamento alle auto e di incolumità alle persone, spesso aggreditete. Insomma, è il segnale di un cambiamento di mentalità che seguiamo con grande interesse e al quale ci vogliamo collegare per cercare di fare uscire Catania dall’illegalità”.

Intanto da domani, finite le feste, si dovrebbe contare su un maggior numero di Vigili urbani, come ha ricordato l’assessore alla Polizia urbana Marco Consoli, “la lotta al racket si combatterà principalmente nell’area tra le piazze Spirito Santo, Gambino e Manganelli, autentico fronte di questa battaglia tra legalità e illegalità”. “Ma abbiamo anche attivato – ha aggiunto Consoli – la Centrale operativa del Corpo dei Vigili per raccogliere ed elaborare le segnalazioni dei cittadini. Attraverso queste segnalazioni stileremo una mappa dettagliata della presenza dei parcheggiatori abusivi in città per programmare apposite operazioni”.

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