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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Paternò, controllato un casolare: trovati attrezzi e armi atti allo scasso

Parte delle armi sono state rinvenute, ben occultate, dietro il sedile di una delle autovetture in uso agli stessi romeni. Anche il casolare è stato oggetto di accertamenti

Controlli straordinari da parte della polizia nel territorio del comune di Paternò. In particolare, è stato controllato un casolare in contrada Scalilli dove, sono state trovate tre persone di nazionalità romena.

All’arrivo degli agenti, i tre hanno tentato di opporsi al controllo, ma i poliziotti sono riusciti a imporsi, procedendo all’accertamento. È stata, quindi, eseguita un’accurata attività d’indagine, procedendo alla perquisizione del casolare e delle autovetture nella disponibilità dei romeni. Sono stati così rinvenuti numerosi attrezzi atti allo scasso; uno strumento utilizzato per mettere offline gli allarmi delle autovetture e delle abitazioni, usualmente utilizzato per commettere furti, e alcune armi improprie tra cui una mazza da baseball, alcuni taglierini e altri arnesi da punta.

Parte delle armi sono state rinvenute, ben occultate, dietro il sedile di una delle autovetture in uso agli stessi romeni. Anche il casolare è stato oggetto di accertamenti: dato in locazione “in nero” (e quindi senza un regolare contratto registrato presso l’Ufficio delle Entrate), è privo di numero civico, di utenza elettrica regolare (i rumeni si erano allacciati a un palo della luce posto sulla strada pubblica) e di allaccio all’acquedotto.

Inoltre, l’abitazione è priva di scarico nelle fogne pubbliche, utilizzando invece uno “scarico a cielo aperto” con immaginabile danno ambientale; pessime anche le condizioni igienico sanitarie dell’interno della casa, tali da non renderla adeguata ai fini dell’abitabilità.

Nelle vicinanze del casolare è stata anche rilevata un’estesa discarica contenente rifiuti di ogni genere tra cui materiali nocivi per l’ambiente e per la salute umana.

Alla luce delle molteplici violazioni riscontrate, i 3 romeni D.L., D.A. e B.L sono stati indagati in concorso tra loro e in stato di libertà per i reati di favoreggiamento personale, furto aggravato di energia elettrica, porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere; le armi improprie sono state sequestrate penalmente.

Attesa la gravità delle violazioni, sul posto è stato richiesto l’intervento del personale tecnico del Comune di Paternò e della Polizia Locale, al fine di emettere i dovuti provvedimenti nei riguardi del proprietario dell’immobile che verrà anche segnalato all’Ufficio delle Entrate per omessa registrazione del contratto locazione.

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