Personale e mezzi insufficienti: scioperano i vigili del fuoco di Catania
I sindacati dei Vigili del Fuoco hanno indetto uno sciopero, previsto il 30 marzo, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che definiscono la "grave situazione in cui versa il soccorso tecnico urgente con particolare riferimento alla dotazione organica"
I sindacati dei Vigili del Fuoco hanno indetto uno sciopero, previsto il 30 marzo, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che definiscono la "grave situazione in cui versa il soccorso tecnico urgente con particolare riferimento alla dotazione organica, la chiusura dei servizi e la ormai improcrastinabile assunzione della componente precaria e di idonei concorsi pubblici". Ma non solo. Il sindacato Usb ha anche denunciato la "carenza di mezzi di servizio, di formazione, l'uso improprio dello specialista nautico", il mancato completamento organico del nucleo sommozzatori di Catania, la mancata apertura distaccamento di Palagonia, e l'assenza delle "risorse per ripristino condizioni decenti delle sedi di servizio".
“Siamo stanchi selle promesse - ha dichiarato Carmelo Barbagallo, rappresentante della sigla sindacale - vista l'assenza delle istituzioni che, dopo i fatti di Librino, avevano promesso di fare molte cose che poi però non sono state portate a termine". "Giorno 5 marzo in prefettura o nella sede centrale dei vigili del fuoco di Catania, ci sarà un incontro ufficiale con il prefetto - continua - Nello stesso giorno sarà stilato un documento unitario sindacale e verrà indetta una conferenza stampa delle organizzazioni sindacali. Nel frattempo, oggi andremo incontro ad un'altra giornata di duro lavoro, in cui i vigili del fuoco etnei sono impegnati in un incendio di una falegnameria ad Aci Sant'Antonio".
"Altri uomini saranno a Zafferana Etnea, mentre assistiamo anche - conclude - ad un'altra mobilità straordinaria verso Palermo (che toglierà altro personale al comando etneo) che sicuramente, porterà al collasso Catania!