rotate-mobile
Cronaca Riposto

Motopesca italiani fermati in Egitto: "Erano in acque internazionali, pronto ricorso"

Un motopesca di Riposto ed una imbarcazione siracusana sono state fermate in Egitto mentre erano impegnate in una battuta in alto mare. Secondo quanto riferito all'Ansa dal presidente regionale dell'associazione dei pescatori marittimi professionali di Catania, Fabio Micalizzi, le due navi "erano in acque internazionali, come dimostra la strumentazione satellitare di bordo".

Un motopesca di Riposto, la barca d'altura "Alba Chiara", ed una imbarcazione siracusana (Jonathan) sono state fermate in Egitto da alcuni militari mentre erano impegnate in una battuta in alto mare. Secondo quanto riferito all'Ansa dal presidente regionale dell'associazione dei pescatori marittimi professionali di Catania, Fabio Micalizzi, le due navi "erano in acque internazionali, come dimostra la strumentazione satellitare di bordo". Per questo, annuncia Micalizzi, l'associazione, assistita dallo studio Silluzio, sta per presentare un esposto alle Procure di Catania e Siracusa per "abuso di potere", che sarà inviato per conoscenza ai governi nazionale e regionale.

"Ho avuto modo di parlare per pochi minuti - rivela Micalizzi - con il comandante del Jonathan, Pasqualino Condorelli, poi gli hanno sequestrato il telefonino. Oggi abbiamo con il Consolato italiano che sta seguendo la situazione sul posto, e ci aggiorneremo più tardi". I componenti degli equipaggi dei pescherecci siciliani fermati ieri da autorità egiziane sono trattenuti ad Alessandria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Motopesca italiani fermati in Egitto: "Erano in acque internazionali, pronto ricorso"

CataniaToday è in caricamento