Vertenza Pfizer, Marano (M5S): “Lavoro a rischio per 200 dipendenti dello stabilimento catanese"
A questo si aggiunge un calo degli investimenti che sembrerebbe passare da 60 a 28 milioni e lo spostamento, già avvenuto, di alcune produzioni in Cina
A seguito delle preoccupazioni espresse dai sindacati all’esito di un vertice con l’azienda Pfizer la deputata regionale Jose Marano, del M5S, è intervenuta per chiedere un intervento del governo regionale, del presidente della Regione e nello specifico degli assessori al Lavoro e alle Attività Produttive per quanto concerne il futuro dello stabilimento etneo.
“Le notizie che giungono dall’azienda sono sconfortanti: ci sono oltre 200 lavoratori a rischio e c’è un piano di esuberi lacrime e sangue. Ottanta lavoratori con contratto in somministrazione non verranno rinnovati e a circa 130 dipendenti effettivi verrà proposto, prima istanza, lo spostamento nella sede di Ascoli Piceno. A ciò si aggiunge un calo degli investimenti che sembrerebbe passare da 60 a 28 milioni e lo spostamento, già avvenuto, di alcune produzioni in Cina”, dice Marano.
"Solo una audizione – durante la quale l’assessore al Lavoro nemmeno si è presentato - che nulla ha concluso e nessun esponente del governo regionale ha preso una posizione. Adesso dinanzi a un tale disastroso quadro il presidente della Regione, invece di filtrare con i partiti del centrodestra pietendo una ricandidatura, vuole esercitare il suo ruolo e convocare un tavolo con azienda e parti sociali? In un periodo così florido per Pfizer appare profondamente ingiusto pianificare un futuro lacrime e sangue per uno stabilimento, come quello catanese, affidabile, produttivo e con alte professionalità”, ha concluso l'esponente dell'Ars.