Piano di utilizzo del demanio marittimo, le richieste del M5S al Comune
Le proposte sono nate a seguito di un'assemblea pubblica tenuta nella sede del meetup Catania5Stelle di piazza della Guardia, alla presenza della deputata Gianina Ciancio e della senatrice Nunzia Catalfo, nella quale si sono raccolti anche i suggerimenti del comitato NoPua
Il Movimento 5 Stelle presenta al Comune di Catania proposte di modifica al Pudm, il Piano di utilizzo del demanio marittimo. Tra le proposte avanzate dai Cinquestelle: decementificazione del litorale; cartellonistica davanti ogni lido che illustri i "diritti del bagnante" compreso il suo imprescindibile diritto di accesso al mare; possibilità di sostare nella fascia che va dai 5 ai 10 m dalla battigia; eliminazione di muri, recinzioni, e qualunque barriera fisica; e tanto altro.
Le proposte sono nate a seguito di un'assemblea pubblica tenuta nella sede del meetup Catania5Stelle di piazza della Guardia, alla presenza della deputata Gianina Ciancio e della senatrice Nunzia Catalfo, nella quale si sono raccolti anche i suggerimenti del comitato NoPua. “Il Pudm, - afferma la parlamentare all’Ars Gianina Ciancio - può rappresentare una svolta nell’utilizzo corretto delle spiagge”.
“Ad oggi, - continua Ciancio - la Plaja di Catania ha visto una proliferazione fuori misura di stabilimenti balneari e strutture ricettive che hanno impedito non solo il libero accesso, ma anche la sola visione del mare dalla strada”.
I Cinquestelle adesso chiedono un’inversione di rotta nel rilascio delle concessioni demaniali marittime, “eliminando quel muro fisico, visivo e psicologico che impedisce la libera fruizione del litorale”. Interviene anche l’altra deputata del Catanese a Palazzo dei Normanni, Angela Foti che propone al Comune la rivalutazione della scogliera.
“La nostra proposta va nella direzione di concedere maggiore fruibilità della Plaja, più arenili liberi - conclude Foti – senza incidere, comunque, sugli attuali livelli di occupazione”. E così suggerisce incentivi per la realizzazione, piuttosto, di lidi in quella parte di costa rocciosa non accessibile per le particolari condizioni geomorfologiche.