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Cronaca

Piazza Europa, criticità e inadempienze: dall’abusivismo alla manutenzione del verde

Auto in doppia e tripla fila, soste in prossimità delle curve, aree parcheggio improvvisate e abusive: è questo lo scenario raccontato da Lorena Virlinzi, amministratore delegato della società concessionaria del Parcheggio Europa, che in conferenza stampa ha stilato un primo bilancio a sei mesi dall’apertura

Auto in doppia e tripla fila, soste in prossimità delle curve, aree parcheggio improvvisate e abusive: è questo lo scenario raccontato da Lorena Virlinzi, amministratore delegato della società concessionaria del Parcheggio Europa, che questa mattina  in conferenza stampa ha stilato un primo bilancio a sei mesi dall’apertura, senza nascondere rammarico e disappunto: "È bastato monitorare l’area circostante alla piazza per raccogliere un dato disarmante: in una sola settimana abbiamo contato 2.200 auto in sosta irregolare, in zone vietate o fuori dalle aree a pagamento. Non meno indicativo è il dato relativo al Parcheggio che, in sei mesi, ha registrato l’ingresso di sole 7mila automobili. A completare il quadro è l’area parcheggio presente lato mare, in piazza Sciascia".  

Ha parlato di civiltà, di buon senso, ma soprattutto di collaborazione Lorena Virlinzi, riferendosi in particolare all’atto di convenzione con il Comune di Catania per la concessione della progettazione esecutiva, costruzione e gestione del Parcheggio che prevede una serie di obblighi "mai adempiuti", ha sottolineato la Virlinzi, elencando nello specifico quanto riportato nell’art. 11 comma 3 della convenzione datata 2005: "Promuovere tutte le iniziative opportune per consentire la regolamentazione della sosta superficiale, da concordarsi preventivamente con il concessionario e disciplinate da apposita convenzione, ivi compresi a titolo esemplificativo interventi di rimozione dei veicoli siti in violazione alle norme del codice della strada; inibire in maniera assoluta il parcheggio lungo la Via Alcide De Gasperi, Piazza Europa, Via Asiago (nel tratto da Piazza Europa fino a Via Messina) e viale Ruggero di Lauria". Dopo vani solleciti "la scelta di rivolgerci al Tar – ha continuato Virlinzi – per veder riconosciuti i nostri diritti".

Tra rifiuti, atti di vandalismo e incuranza, un breve “tour” con la stampa intervenuta alla conferenza ha scattato un’istantanea dell’attuale stato in cui versano le Piazze Europa, Sciascia e le zone limitrofe, fotografando la situazione a sei mesi dall’inaugurazione e dalla consegna dell’opera alla città. "Un esempio per tutti è il manto erboso di piazza Sciascia – ha continuato Lorena Virlinzi – non basta il concime serve soprattutto il rispetto da parte di cittadini, di tutti noi, per godere di un bene comune. Nonostante non rientri tra le nostre competenze (quelle di manutenzione ordinaria) provvederemo a ripristinare il prato, con la richiesta esplicita che ognuno faccia la sua parte, sia che si tratti dell’Amministrazione che della cittadinanza. Chiediamo soltanto ciò che ci spetta, per garantire il normale svolgimento di un’opera nata con l'obiettivo di offrire un servizio funzionale e moderno, così come avviene in tutte le città europee".

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