rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Piazza Lanza, completato il "muro contro la mafia"

Nel muro di cinta del carcere Piazza Lanza sono raffigurate sette vittime: Alfredo Agosta, Beppe Montana, Giuseppe Fava, Libero Grassi, Luigi Bodenza, Giovanni Lizzio, Serafino Famà, che si vanno ad aggiungere a quelle del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta

Inaugurato il murale conclusivo del progetto “Un muro contro la mafia”. I volti delle vittime degli omicidi di mafia per non dimenticare il loro sacrificio e per far sì che le giovani generazioni seguano il loro esempio. Un progetto di Addiopizzo Catania iniziato un anno fa ed ora finalmente completato.

Così nel muro di cinta del carcere Piazza Lanza sono raffigurate sette vittime: Alfredo Agosta, Beppe Montana, Giuseppe Fava, Libero Grassi, Luigi Bodenza, Giovanni Lizzio, Serafino Famà, che si vanno ad aggiungere a quelle del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta. 

Lo svelamento delle figure sul murale è stato preceduto da un incontro nell'aula magna della scuola media "Maiorana", al quale hanno preso parte, tra gli altri, i familiari della maggior parte delle vittime di mafia raffigurate nel murale, tra cui Elena Fava, figlia del giornalista Pippo Fava, ucciso dalla mafia a Catania il 5 gennaio del 1994.

"Il valore della memoria - ha detto Elena fava- è fondamentale perchè Catania è una città che spesso dimentica e ha bisogno continuamente di avere stimolato il ricordo".

Per il presidente di Addiopizzo Catania Totò Grosso "non è un caso che l'inaugurazione del murale avvenga in una scuola media di fronte al carcere perchè sono i giovani il futuro e i presente di questa terra. Tutto deve iniziare da loro e devono essere loro i primi a prendere coscienza di chi sono gli uomini che sono morti per questa terra e seguire le loro orme". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piazza Lanza, completato il "muro contro la mafia"

CataniaToday è in caricamento