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Cronaca Piazza Dante / Piazza Niccolò Machiavelli

Piazza Machiavelli, "casa e putìa" dello spaccio a conduzione familiare

Lo spaccio si svolgeva in un cortile di via Spedaletto, nei pressi della piazza Machiavelli. Qui vi erano anche le abitazioni degli indagati che, con il vicinato, hanno reso difficili le indagini

All’alba di oggi, personale della Squadra Mobile, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 12.10.2012, nei confronti di cinque persone ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al commercio ed alla cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

Le indagini tecniche, avviate nel mese di novembre 2011 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno riguardato un’intensa attività di spaccio posta in essere da un’organizzazione a carattere familiare e ritenuti gravitanti nell’orbita della cosca Santapaola-Ercolano.

Lo spaccio si svolgeva in un cortile situato in via Spedaletto (nei pressi della piazza Machiavelli, più comunemente nota come “Piazza S.Cocimo”), su cui si trovano le abitazioni di alcuni degli indagati.

Come viene riferito in una nota dalla Squadra mobile :"La particolare conformazione toponomastica del luogo in cui è ubicata la “piazza” di spaccio ha impedito i numerosi tentativi di contrasto delle Forze dell’Ordine, garantendo al sodalizio l’impunità ed il pieno controllo del territorio, in ciò favorito anche dalla presenza di diversi caseggiati diroccati, in cui venivano occultate le dosi di stupefacente pronte per la vendita ed il materiale necessario al confezionamento. Tuttavia, grazie alla collocazione di presidi visivi, è stato possibile filmare le intere fasi di spaccio (dall’arrivo dell’acquirente alla consegna del quantitativo di cocaina richiesto) e documentare, in maniera dettagliata, le singole responsabilità a carico degli indagati".

Sono state filmate giornalmente decine di cessioni, non solo a tossicodipendenti, che a volte giungevano in gruppi numerosi e subito distribuiti dagli odierni arrestati in punti diversi del cortile in attesa di ricevere la “dose”, ma anche ad altri spacciatori, come appurato con il rinvenimento indosso a due individui, poi arrestati, rispettivamente di gr.20 e gr 30 di cocaina, appena ricevuta da taluno degli appartenenti al sodalizio, e che avrebbero a loro volta smerciato.

 Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’A.G., eccezion fatta per la donna per la quale, in ragione dell’età e della sua incensuratezza, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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