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Domenica, 24 Settembre 2023
Cronaca

Picanello, non mandano figli a scuola e li fanno lavorare

Entrambi i genitori sono stati così denunciati per il reato che punisce chi, avendo la potestà genitoriale, impiega i minori prima del compimento dei 16 anni e viene meno agli obblighi di fargli concludere l’istruzione scolastica obbligatoria

Controlli straordinari nel quartiere di Picanello. In particolare, la polizia del commissariato Borgo-Ognina ha controllato numerosi pregiudicati e persone sottoposte ad arresti domiciliari. In piazza Pergolesi è stato fermato un gruppo di giovani, tra i quali un minore privo di documenti che ha destato l‘attenzione dei poliziotti. In base ad alcune informazioni acquisite sul posto, infatti, è emerso il sospetto che il giovane avesse abbandonato la frequentazione della scuola obbligatoria. A seguito di attività investigativa si è appreso che il ragazzo, insieme al fratello, è stato indotto a raggiungere il padre che lavora in Germania, per essere impiegato in aiuto del genitore, con ciò abbandonando gli studi, venendo anche impiegato in attività lavorativa prima dell’età prevista per legge. Ad aggravare il quadro, il fatto che entrambi i ragazzi sono minori di anni 14.

Entrambi i genitori sono stati così indagati in stato di libertà per il reato che punisce chi, avendo la potestà genitoriale, impiega i minori prima del compimento dei 16 anni e viene meno agli obblighi di fargli concludere l’istruzione scolastica obbligatoria. La legge 296/2006, rivolgendosi a chi esercita la potestà genitoriale, prevede infatti che “..l’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore”. La legge prevede anche che i minori possono essere impiegati in attività lavorative solo dopo il compimento degli anni 16.

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