Perdita del finanziamento per la pista ciclabile, il PD attacca: "Passo indietro per la mobilità urbana"
"Riteniamo - si legge nella nota del Partito Democratico - che nel 2021 non si siano più accettabili mancanze così gravose e che l’arretratezza della nostra città relativamente alla mobilità sia un vulnus da sanare immediatamente"
"Apprendiamo con estremo sconforto la revoca del finanziamento di euro 277.463,38 concesso dalla Regione Siciliana all’amministrazione comunale di Catania in funzione della realizzazione del progetto di 'Messa in sicurezza del percorso ciclabile e pedonale di Via Di Prima, Via De Curtis, Piazza Falcone e Via Marchese di Casalotto'. L’amministrazione, nello specifico, non è riuscita ad adempiere per tempo all’iter burocratico previsto dall’assessorato regionale al ramo". E' quanto dichiara l'unione provinciale del Partito Democratico in relazione alla perdita del cofinanziamento, connesso -come precisato dal Comune di Catania - ad un intervento suppletivo di 170mila euro. Intervento economico, questo, resto impossibile dalla condizione di dissesto in cui versano le casse di Palazzo degli Elefanti.
"La città di Catania compie - continua la nota del PD - un ulteriore passo indietro nell’implementazione di una mobilità sempre più sostenibile e a misura di cittadino. A nulla sono valsi i solleciti del consigliere PD della prima circoscrizione Fabrizio Cadili, che più volte si è espresso a favore della pitturazione e della sistemazione della pista ciclabile. Riteniamo che nel 2021 non si siano più accettabili mancanze così gravose e che l’arretratezza della nostra città relativamente alla mobilità sia un vulnus da sanare immediatamente col contributo delle tante associazioni e della società civile che hanno dimostrato, a più riprese, di avere una grande forza propositiva in materia".