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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Cristoforo / Piazza San Cristoforo

Plastic Free e la giornata di sensibilizzazione in piazza San Cristoforo: "È difficile senza il sostegno delle istituzioni"

Più di cinquanta sacchi di spazzatura raccolta da circa quaranta persone nell'area adiacente a via Plebiscito durante l'attività di informazione e pulizia organizzata dall'associazione ambientalista. Il racconto della responsabile provinciale Rosangela Arcidiacono

Un anziano seduto su una panchina ha appena terminato la sua sigaretta: "Non la getto per terra, non lo faccio mai, ma dove la devo buttare?". Un altro si accorge del capannello di persone formatosi in piazza San Cristoforo ed esclama: "Ve ne dovete andare, dovete farvi i ca... vostri". C'è anche chi, in periodo di campagna elettorale, racconta di politici "ca venunu cà sulu pi addummanari voti e poi non si virinu chiù (vengono qui solo per chiedere voti per poi sparire, ndr)". C'è anche una milanese sposata con un catanese che lamenta di avere scelto Catania come città in cui vivere. Storie, queste ultime, che hanno caratterizzato la giornata di pulizia straordinaria e sensibilizzazione organizzata da Plastic Free Catania nell'area adiacente a via Plebiscito. In una città lasciata al degrado dove le responsabilità sull'inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti rimbalzano da palazzo comunale a ditte dei rifiuti fino ai cittadini, c'è a chi tocca conoscere chi - secondo i più - sul tema dei rifiuti sta facendo molto più delle istituzioni.

È il caso di chi scrive, che conosce da ormai quattro anni Rosangela Arcidiacono, responsabile provinciale dell'associazione, da anni impegnata nell'attività di sensibilizzazione sulla riduzione dell'uso della plastica monouso e non, nonché nell'organizzazione di continue raccolte di rifuti in giro per la città. La grinta e la determinazione di quattro anni fa non accennano a diminuire, anche se gli ostacoli piuttosto che ridursi, aumentano. "È difficile sensibilizzare se a mancare è l'esempio delle istituzioni perché la città non è pulita e non viene pulita - spiega a questo giornale -, via Plebiscito è piena di rifiuti come tutte le strade di Catania, dove registriamo una cattiva gestione su tutto".

Piazza San Cristoforo

E le colpe di una "città allo sbando", per Arcidiacono, sebbene ci siano delle grandi difficoltà nel mantenere comportamenti civili, non possono essere addossate solo ai cittadini. "Di sicuro non siamo in Svizzera - sostiene - ma ci sono strade che non vengono pulite da anni". Mentre parliamo Arcidiacono racconta di una giornata a cui hanno partecipato circa quaranta persone in un evento "riuscito", sottolinea - a cui ha presenziato anche il gruppo musicale dell'associazione 'Musica insieme a Librino' - in cui sono stati raccolti più di cinquanta sacchi di immondizia. Ma l'entusiasmo derivante dal raggiungimento del risultato è destinato a scemare quando è il momento di un altro aneddoto. "L'altro giorno ero in piazza Duomo, ho finito la sigaretta e non volevo buttarla a terra, così mi sono messo alla ricerca di un cassonetto - racconta Arcidiacono riportando le parole di un anziano signore seduto su una panchina - a un tratto un vigile urbano mi ferma e mi domanda cosa stessi cercando". La risposta arriva e, purtroppo, anche la ribattuta. "Un cestino per buttare la cicca", risponde l'anziano. "Ma non lo vede che è pieno di sigarette a terra? La butti per terra", replica l'agente della polizia municipale secondo il racconto di Arcidiacono.   

"In una città così - incalza la responsabile dell'associazione ambientalista - dove a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti che fa acqua da tutte le parti, aumentano la Tari, è chiaro che l'entusiasmo svanisce". E poi c'è l'annosa questione dell'atteggiamento delinquenziale che caratterizza alcune zone della città. "A San Cristoforo, per esempio, ho difficoltà a muovere una critica a chi getta rifiuti per strada perché mi devo spaventare", ammette. "La verità è che c'è tanta gente che riesce a differenziare bene e che prova a mantenere pulita la città - spiega - ma questa percentuale, senza la presenza delle istituzioni, perde la fiducia". Sebbene "non sia cambiato granché da quando abbiamo cominciato", dice la responsabile di Plastic Free e l'entusiasmo non è quello di quando si è cominciato, l'associazione non intende darsi per vinta. Sono infatti in programma ulteriori iniziative. Tra queste c'è la riqualificazione dell'area verde a Vulcania - totalmente finanziata dalla società Agos - la cui inaugurazione è prevista il 17 settembre: si tratta della piantumazione di ulteriori alberi e della riqualificazione del campo da basket. "In realtà basterebbe un'organizzazione, basterebbe che il Comune chiedesse aiuto e supporto, ma è totalmente assente", conclude Arcidiacono. 

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