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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cappuccini / Via Alessandro Manzoni

Poliziotta presa a pugni davanti all'ingresso della Questura: fermato l'aggressore

L'episodio è stato denunciato dal Siulp. L'agente è stata portata in pronto soccorso e poco dopo dimessa con diversi giorni di prognosi. L'uomo, un 28enne con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, parlando con i poliziotti avrebbe dichiarato di aver aggredito le colleghe perché voleva parlare con un uomo e non con una donna

Dopo i recenti fatti di Napoli, che hanno registrato l’abuso nei confronti di una donna della polizia di Stato, prima stordita e poi abusata da cittadino extracomunitario, ancora una volta siamo davanti a scene di violenza nei confronti di personale in divisa, in particolare di una donna della polizia di Stato in servizio presso la Questura di Catania. A renderlo noto è il Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori polizia. Il responsabile sarebbe un 28enne del Bangladesh, che è stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Cosa è successo

Nella tarda mattinata di ieri, coincidente con la ricorrenza della festività di tutti i Santi, quasi all’ora di pranzo, il 28enne si sarebbe presentato in Questura che dapprima ha dialogato serenamente con gli operatori e poi, improvvisamente e senza nessun apparente motivo, avrebbe aggredito due poliziotte di fronte l'ingresso della Questura in via Manzoni, colpendone una a pugni in faccia e alle spalle. Dopo la colluttazione, l’aggressore è stato tratto in arresto e l'agente è stata accompagnata al pronto soccorso e successivamente dimessa con diversi giorni di prognosi. L'uomo, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona, parlando con i poliziotti avrebbe dichiarato di aver aggredito le colleghe perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. 

"A fronte di ciò - si legge nella nota della Siulp - dicendo basta alle aggressioni ai lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, della scuola, della sanità e dei lavoratori incaricati dei servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità, il Siulp, il sindacato della polizia di stato più rappresentativo sul piano nazionale del comparto sicurezza, si ripropone per un progetto di legge di iniziativa popolare per chiedere l’istituzione di un 'reato penale specifico per coloro che aggrediscono i lavoratori in divisa del comparto sicurezza difesa e soccorso pubblico, con pena certa e immediata'. In Italia ogni 3 ore un operatore che rappresenta lo Stato sul territorio e nelle strutture di pubblica utilità, subisce un aggressione. Difendiamo la sicurezza del cittadino difendendo e tutelando la sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine, degli insegnanti, dei medici, degli incaricati di pubblico servizio e di pubblica utilità".

Fsp Polizia: "Servono severità, garanzia e personale"

“Esprimiamo la più totale solidarietà alle due colleghe che, ieri, sono state aggredite brutalmente a Catania da un uomo che ne ha fatta finire una in ospedale dopo averla massacrata di pugni, perché lui voleva parlare con un uomo e non con una donna. Sono episodi che dimostrano quanto assurdi e impensabili siano i pericoli che continuamente corrono i poliziotti, i quali devono essere messi in condizione di operare con le dovute garanzie, e soprattutto certi che ogni atteggiamento aggressivo e violento volto a metterne in discussione la funzione, la dignità e la sicurezza venga trattato con la severità che merita. E’ ora di dire basta a un clima di lassismo e di superficialità che si ripercuote gravemente sull’incolumità degli operatori. Urge, inoltre, una seria revisione degli organici per il superamento della legge Madia, perchè si possa lavorare con maggiore sicurezza”.

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