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Cronaca

Aperta la “Porta Santa” nella cappella dell'ospedale Cannizzaro

"Con l’apertura della Porta Santa, oltre al valore religioso, vogliamo dare un contributo di umanità e di attenzione agli ammalati, affinché ciascuno possa spendersi con maggiore impegno verso il prossimo che soffre", ha spiegato il direttore generale Angelo Pellicanò

Con il rito celebrato dall’arcivescovo di Catania monsignor Salvatore Gristina, è stata aperta oggi la “Porta Santa” nella cappella dell’ospedale Cannizzaro di Catania: un atto che raccoglie le indicazioni di Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia di aprire “porte sante” in ospedali, carceri e in generale luoghi di sofferenza.

Questo lo spirito che ha animato l’Arcidiocesi di Catania, la cappellania e la Direzione dell’ospedale: «Celebrare il Giubileo – ha detto mons. Gristina – significa riempirsi della misericordia di Dio e condividerla con gli altri. La “porta santa” è quindi segno della volontà di accogliere il Signore – ha aggiunto l’arcivescovo, che prima del rito ha presieduto una Santa Messa con i dipendenti dell’Azienda Cannizzaro – e in un ospedale questo vuol dire svolgere la propria attività professionale a favore degli altri sapendo che quando si aiuta una persona a guarire nel corpo, la si aiuta a risollervarsi anche nello spirito».

"Con l’apertura della Porta Santa, oltre al valore religioso, vogliamo dare un contributo di umanità e di attenzione agli ammalati, affinché ciascuno possa spendersi con maggiore impegno verso il prossimo che soffre", ha spiegato il direttore generale Angelo Pellicanò, ringraziando il cappellano don Mario Torracca e i volontari per il servizio all’interno dell’ospedale.

Lo stesso don Torracca, nominato dal Pontefice “missionario della misericordia”, ha ricordato l’importanza di visitare gli ammalati: "L’apertura della Porta Santa nella nostra cappella è motivo di grande gioia, siamo certi che per i pazienti, gli operatori e i volontari sarà occasione per sperimentare la misericordia di Dio e fonte di copiose grazie", ha affermato il sacerdote.

Al rito di apertura e benedizione, dopo la Santa Messa e la processione, ha preso parte, oltre al direttore generale Angelo Pellicanò, al direttore sanitario Salvatore Giuffrida e al direttore amministrativo Rosaria D’Ippolito, una folla tra dipendenti e pazienti dell’ospedale.

La “Porta Santa” si trova nella Cappella del SS. Crocifisso, a piano terra dell’edificio F2: per tutto l’anno giubilare, chi passerà attraverso di essa e osserverà le altre condizioni previste potrà ottenere l’indulgenza plenaria.

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