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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Civita / Via Cardinale Dusmet

Porto di Catania, in arrivo nave "madre" sequestrata per traffico di immigrati

La Guardia di Finanza, su provvedimento emesso d'urgenza dalla Procura di Catania, ha sequestrato un'imbarcazione di 30 metri utilizzata come 'nave madre' impiegata nel traffico di clandestini. Il provvedimento rientra nelle indagini sul tragico sbarco del 10 agosto alla Plaia

La Guardia di Finanza, su provvedimento emesso d'urgenza dalla Procura di Catania, ha sequestrato un'imbarcazione di 30 metri utilizzata come 'nave madre' impiegata nel traffico di clandestini.

Il provvedimento rientra nelle indagini sul tragico sbarco del 10 agosto alla Plaia che portò alla morte di sei giovani migranti egiziani. Le complesse attività investigative, coordinate dalla Procura, sono state effettuate dalla Polizia di Stato, dall'Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza oltre al rilevante contributo della Guardia Costiera di Catania.

Si tratta del primo sequestro effettuato in acque internazionali anche in applicazione delle Convenzioni internazionali in materia di diritto di Alto Mare e sul crimine transnazionale, riguardanti anche la potestà di fermare ed ispezionare una nave priva di nazionalità - o assimilata - sospettata di essere coinvolta nel traffico di migranti.

L'operazione è iniziata nel pomeriggio di ieri a 107 miglia sud di Capo Passero, nel siracusano, quando il pattugliatore romeno impiegato nel dispositivo internazionale coordinato dall'Agenzia Europea "Frontex" ha avvistato l'imbarcazione 'madre' carica di persone e con al traino un'unità "figlia" più piccola.

Sono immediatamente usciti i mezzi aeronavali di "Frontex" che, dopo aver assistito a distanza al trasbordo dei clandestini sull'imbarcazione a rimorchio, sono intervenuti per soccorrere i 199 migranti e catturare la nave madre che, nel frattempo, aveva invertito la rotta per darsi alla fuga.

Le unità romene e della Guardia di Finanza, operanti sotto l'egida del "Frontex", avvalendosi di unità di supporto aeree, hanno proceduto all'abbordaggio in acque internazionali della nave priva di bandiera, eseguendo il decreto di sequestro preventivo. Un'unità della Guardia di Finanza, con a rimorchio quella sottoposta a sequestro, arriverà al porto di Catania al molo 10. A bordo dell'imbarcazione diretta nel capoluogo etneo ci sarebbero 15 componenti dell'equipaggio che sono stati bloccati. 

La Dda, in merito al sequestro dell'imbarcazione di 30 metri utilizzata come 'nave madre' impiegata nel traffico di clandestini dopo l'ultimo sbarco a Siracusa con a bordo 199 migranti, ha dato applicazione alle Convenzioni internazionali considerando che il reato, alla luce delle risultanze investigative, e' commesso anche nel territorio dello Stato poiche' in esso era programmato l'ingresso e la facilitazione della condotta incriminata e perche' all'interno del nostro territorio opera l'organizzazione transnazionale. Si tratta di un'operazione di contrasto all'immigrazione clandestina - condotta da unita' interforze e quindi con il determinante apporto delle investigazioni della Polizia di Stato - efficacemente portata a termine dalla Guardia di Finanza grazie al suo comparto aeronavale, che permette di coniugare attivita' di presidio del mare con quelle di polizia giudiziaria e di soccorso.Si e' trattato, inoltre, del primo sequestro effettuato in acque internazionali e le indagini, intanto, proseguono in collaborazione con la Procura della Repubblica di Siracusa.

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