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Cronaca

Poste italiane: in Sicilia dal 2020 oltre 100 nuovi assunti

Tra loro in provincia di Catania c’è Laura, a 28 anni operatrice di sportello nell’ufficio postale di Caltagirone: “Da Acireale ogni giorno 200 chilometri tutti col sorriso”

Che il cielo sia terso o, come in questi ultimi giorni, le condizioni meteo siano particolarmente avverse, a passo prudente Laura si dirige dalla sua Acireale verso Caltagirone, percorrendo tra andata e ritorno quasi 200 chilometri in oltre due ore di strada. Spesso cambia destinazione offrendosi di lavorare in altri uffici della provincia come ad Aci Catena, Giarre, Militello o Mineo. Non conta più le distanze e non conosce ostacoli la giovane sportellista di Poste Italiane, impiegata presso l’ufficio postale di Caltagirone Centro. Laura Leotta, 28enne di Acireale con una laurea con lode in Management, è tra le nuove risorse assunte in provincia di Catania. Prosegue infatti l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica.

In Sicilia, dove al momento secondo gli ultimi rilievi Istat quasi il 40% della popolazione è fuori dal circuito produttivo, la scelta dell’azienda – che con i suoi 125mila dipendenti è il primo datore di lavoro d’Italia – segna un’inversione di tendenza rivolgendosi soprattutto ai giovani disoccupati. Da inizio anno sull’Isola sono state 55 le assunzioni effettuate che si sommano ai 51 inserimenti del 2020. Di queste, 86 risorse sono state selezionate dal mercato e andranno a rafforzare l’organico degli uffici postali dell’Isola, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altre 20 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi. Laura rientra tra le nuove assunzioni effettuate dall’azienda nel Catanese a supporto del personale di sportello.

“Ho colto l’opportunità di lavorare in una grande azienda – precisa la neoassunta – seppur ogni giorno la mia sveglia suoni alle 5 del mattino. È un’occasione che in Sicilia difficilmente si presenta e alzarmi col buio non mi pesa affatto”. Laura ripercorre con entusiasmo le tappe della sua assunzione: “Tutto è iniziato con l’inserimento del mio curriculum sul sito aziendale in risposta a una posizione aperta. Poco dopo sono stata convocata a Roma per i test e un colloquio. In quei giorni non mollavo mai il cellulare in attesa della sperata chiamata da parte di Poste Italiane”. Un entusiasmo condiviso con i familiari, ricorda: “I miei genitori sognavano per me un posto in questa azienda. Anche mia nonna, che ogni giorno mi ricordava di mandare il curriculum alle Poste, appena appresa la notizia ha esclamato ‘Lo sapevo!’”.

Laura è già un viso noto – seppur coperto dalla mascherina e dietro un pannello in plexiglass – per i fruitori della sede di piazza della Rinascita. “Con i clienti ho un rapporto speciale, forse per la mia giovane età o perché mi piace lavorare a contatto con la gente. Non nego che in tanti sanno dei miei spostamenti giornalieri da Acireale e spesso, come anche i colleghi di lavoro, mi coccolano con qualche attenzione in più che io ricambio con disponibilità e un immancabile sorriso”.

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