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Cronaca

Prete abusava di minori, monsignor Genchi: "Dolore e sofferenza per i ragazzi"

Salvatore Genchi, Vicario generale della Curia di Catania, descrive a CataniaToday le tappe che hanno portato all'arresto di padre Pio Guidolin, parroco del Villaggio Sant'Agata, accusato di abusi sui minori. Su di lui pende anche un procedimento canonico

Le accuse che hanno condotto questa mattina all'arresto di padre Pio Guidolin - parroco di Santa Croce, nel cuore del periferico Villaggio Sant'Agata - sono pesantissime. Le indagini svolte dagli uomini dei carabinieri di Catania hanno infatti accertato che, dal 2014, il sacerdote approfittava della condizione di fragilità di diversi ragazzini turbati da vicende personali particolarmente delicate e li costringeva a subire e compiere atti sessuali. Un rituale durante il quale il religioso cospargeva i minori - neanche 14enni - di olio santo, prelevato dai locali della Chiesa. I suoi gesti, stando alle parole degli inquirenti, venivano presentati ai ragazzini come “atti purificatori, in grado di lenire le loro sofferenze interiori".

Cospargeva i ragazzini con olio santo e ne abusava sessuamente: arrestato sacerdote

L'allontamento e il processo ecclesiastico

Una vicenda che getta un ombra oscura sull'operato del religioso, che è stata da subito presa in mano dalla Curia etnea che, dopo aver avuto contezza delle indagini in corso, ha assunto nei confronti di Guidolin alcuni provvedimenti cautelari. Come, ad esempio, l’allontanamento dalla Parrocchia e la collocazione del religioso in altra sede, privo di funzioni. Ma non solo. Secondo quanto fanno sapere gli uomini dell'Arma, sarebbe già iniziato un processo canonico da parte del Tribunale Ecclesiastico, allo stato pendente in grado di appello dinanzi alla Congregazione per la Dottrina della Fede, dopo la condanna in primo grado alla sanzione massima della riduzione allo stato laicale. A spiegare meglio la vicenda a CataniaToday è monsignor Salvatore Genchi, Vicario generale della Curia di Catania che, dopo essere stato informato dei fatti da alcuni parrocchiani, si è interessato della vicenda.

I video su You tube di Guidolin con ragazzini

Il "dolore" di Monsignor Salvatore Genchi

"Voglio prima di tutto esprimere l'estremo dolore e la sofferenza dell'intera Curia per questa vicenda - dichiara Genchi a CataniaToday - Quelli che apprendiamo sono fatti che vorremmo non succedessero mai. Il primo pensiero va ai ragazzi che sono stati coinvolti, chiaramente, siamo assoluitamente dispiaciuti ma anche fiduciosi nell'operato della magistratura che, siamo sicuri, farà chiarezza". Come chiarisce l'alto prelato "la Curia è venuta a conoscenza di questi fatti un anno fa, le famiglie di alcuni ragazzi ci hanno detto che c'era un situazione che non andava, abbiamo avviato le nostre indagini, ed è subito partito il processo canonico che, attualmente, è in attesa di definizione". Ma, prima di intraprendere le vie giudiziarie, la Curia ha deciso di allontare Guidolin in via precauzionale. "E' il minimo che si può fare in casi come questi - afferma Genchi - Si deve subito allontare chi è sospettato di questi comportamenti, tramite un decreto, e non dargli la possibilità di entrare in contatto. Nel caso specifico - aggiunge - Guidolin è stato ospite a Bronte, dove però non ha svolto alcuna funzione religiosa".

Le possibili conseguenze ecclesiastiche per Guidolin

Le conseguenze ecclesiastiche per padre Pio Guidolin, in caso di condanna da parte delle istituzioni pontificie, possono essere di diverso tipo e, in caso estremo, "possono condurre alla riduzione allo stato laicale e alle dismissioni dallo stato clericale". Come chiarisce infine monsignor Genchi, l'arcivescovo si sarebbe interessato in prima persona, "ascoltando ciò che è stato raccontato, e incaricando il tribunale ecclesiastico di fare chiarezza". 

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