Prima circoscrizione, intervista al neo presidente della commissione cultura
Giovanni Amato, consigliere della prima circoscrizione, espone le potenzialità della città etnea, in particolare quelle del centro storico, e spiega quali obiettivi mira a raggiungere la commissione dopo aver conseguito la nuova carica
Giovanni Amato, consigliere della prima circoscrizione e neo presidente della commissione cultura, espone le potenzialità della città etnea, in particolare quelle del centro storico, e spiega quali obiettivi mira a raggiungere la commissione dopo aver conseguito la nuova carica:
"Catania è una città virtuosa che tanto piace e offre ai turisti e che ancor più potrebbe attrarre i suoi cittadini. Mi riferisco in particolare al centro-storico, dove la pietra lavica del nostro vulcano incontra il Barocco, gli odori e i sapori si fondono fra tradizione e folclore. È una città Patrimonio dell'Unesco dall'incommensurabile valore storico: terra di greci, romani, arabi, normanni, svevi; che ha ispirato poeti,scrittori, cantautori; dall'Anfiteatro Romano alle Terme Achilliane passando per via Crociferi e ancora da Piazza Federico di Svevia sino al Fortino una Città da scoprire, raccontare, rivalorizzare. Una città "viva" che occorre consegnare ai cittadini: come in occasione di giorno 28 novembre per la Notte dei Musei, per la quale iniziativa mi complimento con l'assessorato alla Cultura, e come accaduto in parte e troppo poco negli ultimi due anni grazie anzi alle associazioni attive che si spendono sul territorio e che ringrazio per la passione e l'impegno che dimostrano organizzando eventi ed iniziative".
"In merito a ciò - continua Amato - la Commissione Cultura lavora propositivamente: stiamo fra la gente e ascoltiamo i loro pareri e interveniamo con grande partecipazione. Per questo invito l'amministrazione a dare un occhio di riguardo al verde delle piazze, l'illuminazione pubblica, la manutenzione, a liberarle dall'abusivismo e la sosta selvaggia"
"Sarebbe bello se le nostre Piazze e gli spazi che la città offre fossero "aperti" più spesso dando spazio ai giovani, alle famiglie, agli artisti, alle associazioni culturali che tra l'altro invito a trovarci in consiglio così come anche i cittadini per idee ed iniziative perché pensiamo propositivamente a una politica partecipata. Riguardo alla Catania città Metropolitana: purtroppo ne resta solo il "nome", sarebbe un vera innovazione creare una area ZTL come nelle grandi città - in pochi forse sanno che in Centro è presente un "percorso Storico" - ma prima di tutto occorre perfezionare i servizi di trasporto e renderli efficienti al 100 per cento onde evitare di creare difficaltá a residenti e commercianti come sta accadendo ultimamente, dunque sarebbe idoneo non andare a tentoni ma creare un vero e proprio piano alla viabilità competente e competitivo per le aspettative che "Catania" merita di avere"