La procura generale di Catania e il collegio difesa hanno presentato due ricorsi in Cassazione contro la sentenza del 31 marzo scorso, con cui la terza sezione penale della Corte d'appello ha assolto Raffaele Lombardo dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. L'ex governatore in quell'occasione è stato condannato a due anni, pena sospesa,  per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza i caratteri dell'intimidazione e della violenza.

La procura etnea ha presentato ricorso contro l'assoluzione dell'ex presidente della Regione dal concorso esterno, la difesa invece ha chiesto l'annullamento della condanna a due anni per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso.

Raffaele Lombardo condannato a due anni per voto di scambio

La sentenza ha quindi riformato la decisione presa nel febbraio 2014 dal Gup Marina Rizza in primo grado, di condanna a sei anni e otto mesi di reclusione.  Sia la Procura generale sia la difesa hanno avuto notificati i ricorsi presentati dalla controparte, il cui deposito in Cassazione è scaduto 45 giorni dopo la pubblicazione della motivazioni della sentenza di secondo grado, depositate nella cancelleria della Corte d'appello il 15 settembre scorso. Non è ancora stata fissata la data dell'udienza in corte di Cassazione.