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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Gregoretti, il pm chiede il non luogo a procedere per Salvini

Il leader della Lega ha partecipato all'udienza preliminare, a Catania, del procedimento a suo carico in merito alla vicenda dell'imbarcazione Gregoretti. Prossima udienza si terrà il 14 maggio

"Sono contento percheé oggi la pubblica accusa ha detto che non c'è reato, che non c'é sequestro, che ho rispettato le leggi nazionali ed internazionali, che abbiamo salvato vite e svegliato l'Europa. Sentire questo mi ripaga di mesi e mesi di amarezze. Torno tranquillo dai mei figli e spero che il 14 maggio si chiuda qua".

Video | L'intervista a Salvini

Con queste parole il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato con i giornalisti la fine dell'udienza preliminare, a Catania, del procedimento a suo carico in merito alla vicenda dell'imbarcazione Gregoretti. La Procura di Catania ha chiesto il non luogo a procedere per l'ex ministro dell'Interno, accusato di sequestro di persona

Difatti il pubblico ministero Andrea Bonomo, ha ricordato la vicenda della nave Gregoretti, e ha ribadito che le azioni di Salvini non sarebbero state "illegittime". E ha ricordato più volte che il Governo "condivideva la linea politica di Matteo Salvini" perché l'intero esecutivo "chiedeva all'Europa un meccanismo diverso per il collocamento dei migranti". Per il magistrato "era un principio condiviso da tutto il governo". Per Bonomo "c'era condivisione politica" che sarebbe proseguita anche quando Salvini ha lasciato il Viminale "come dimostra l'accordo di Malta". "Era di competenza del ministro dell'Interno? - chiede ancora il pm Bonomo - Sì certo che lo era". E aggiunge che "se vengono garantite le condizioni dei migranti a bordo" anche "una nave può essere considerata un pos" cioè un place of safety, un porto di approdo. Dopo il pm ha fatto il suo intervento la prima delle parti civili, l'avvocato Massimo Ferrante, che rappresenta due migranti, che ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex ministro Salvini. E' intervenuta anche l'avvocata Daniela Ciancimino, che rappresenta Legambiente. Poi ha preso la parola Giulia Bongiorno, legale di Salvini.

"Da quando Matteo Salvini è stato ministro e finché non ha concluso la sua esperienza, se dobbiamo stare ai fatti e non alle chiacchiere, il numero dei morti in mare è crollato drasticamente. Sono numeri", ha esordito così.

"Il ministro Toninelli si è tirato un po' fuori dalla vicenda, dimostrando di essere ministro a sua insaputa - ha aggiunto l'avvocata Bongiorno -. C'è chi ha rinnebato la sua attività di ministro. Dalla sua deposizione mi ha colpito soprattutto l'ansia di dimostrate che la poltrona da ministro era vacante".

Nel corso dell'arringa ha poi evidenziato che "non c'era l'obbligo di sbarco immediato, ma le convenzioni internazionali riconoscono una certa flessibilità. Non perché vogliano tenere i migranti a bordo ma perché è giusto che ci sia un coordinamento. Non è che gli hotspot sono alberghi a cinque stelle. Se mettiamo a confronto il verbale di ispezione della nave Gregoretti e il verbale di ispezione dell'hotspot non è che siano molto diversi". Infine Salvini, conversando ancora con i giornalisti prima di lasciare Catania, ha chiosato: "E' inaccettabile che continuino gli sbarchi sulle nostre coste. Io sono a processo per avere fatto il mio dovere. Ho detto al presidente Draghi che mi rifiuto a pensare a un'estate di sbarchi con milioni di italiani in difficoltà economica, psicologica e sociale e sanitaria e migliaia di clandestini che continuano a sbarcare". 

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