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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Catania "città pilota" per la salute mentale: "Favorire il reinserimento nella comunità"

Nuovo piano strategico per le persone affette da malattie psichiatriche gravi. Quello firmato nella mattinata odierna all'interno della Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti è il primo protocollo stipulato in tutta la Sicilia

Il nuovo piano strategico sulla salute mentale parte da Catania. Quello appena firmato nella mattinata odierna all'interno della Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti è il primo protocollo d'intesa per il Piano d’azione locale per la Salute Mentale fatto in Sicilia.

"Ringrazio l' assessore Trojano e il commissario Asp Gaetano Sirna  per l'accordo raggiunto - dichiara il sindaco Enzo Bianco - Per la prima volta siamo di fronte ad un vero rapporto di collaborazione in materia sanitaria e sociale. Dopo chiusura manicomi non si è mai trovata una soluzione vera per persone lungodegenti, nessuno sforzo di reinserimento nella società e nessuna risposta da autorità giudiziarie e amministrative"

La svolta che parte da Catania vede il passaggio da un tipo di lungoassistenza ad un'assistenza di tipo riabilitativo.  L’Asp di Catania, rappresentata dal commissario straordinario Gaetano Sirna, spiega cosa cambia in seguito all'accordo raggiunto: "A Catania abbiamo un grande concentrazione di Cta, comunità terapeutiche assistite, che ospitano persone con problemi psichiatrici gravi"

"Da oggi- specificano Sirna e l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano​ - si cercherà di trovare una collocazione alternativa in case alloggio, con l'obiettivo primario di reinserire i pazienti nella comunità".

L'assessore Trojano specifica inoltre l'elevato numero di soggetti lungodegenti in territorio etneo " 660 in provincia, 163 sopra i 50 anni". Tante anche le patologie che li colpiscono, dalle malattie della terza età ai problemi di tossicodipendenza.

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