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La Provincia di Catania condannata a un maxi risarcimento

La Cassazione ha stabilito che la Provincia di Catania dovrà pagare 23 milioni e 865 mila all'Ifi (l'istituto finanziario italiano) a seguito di un pignoramento che è stato notificato lo scorso 2 marzo al presidente Giuseppe Castiglione

Una sentenza della Cassazione ha stabilito che la Provincia di Catania dovrà pagare 23 milioni e 865 mila all’Ifi (l’istituto finanziario italiano) a seguito di un pignoramento che è stato notificato lo scorso 2 marzo al presidente Giuseppe Castiglione.

Nel lontano 1972, infatti, l' Assessorato all’economato e al patrimonio aveva sottoscritto un accordo con l’Ifi in merito alla concessione di piccoli prestiti ai dipendenti provinciali, la quale avrebbe poi dovuto riversare allo stesso Istituto le trattenute sugli stipendi.  Ma dopo due anni si scoprì che dei 1318 prestiti, soltanto 187 erano veri.

All'inizio degli anni '90, la condanna in via definitiva di due dipendenti della Provincia che furono citati in solido, insieme all’ente di Palazzo Minoriti, dall’Ifi per la somma di un miliardo e 828 milioni di lire. Nel 1991 la Provincia venne condannata in primo grado al pagamento di quella cifra.

Lo scorso anno, la Suprema Corte ha quantificato il maxi risarcimento che deve la Provincia.

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