Stancanelli deve scegliere: sindaco o parlamentare?
Per i parlamentari-sindaci è finita l'era del doppio incarico. A deciderlo è la Corte Costituzionale dichiarando l'illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 15 febbraio 1953, n. 60
Per i parlamentari-sindaci è finita l'era del doppio incarico. A deciderlo è la Corte Costituzionale, dichiarando l'illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 15 febbraio 1953, n. 60 (Incompatibilita' parlamentari), nella parte in cui non prevedono l'incompatibilita' tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti.
A sollevare la questione è stato il Tribunale civile di Catania, al quale un elettore, Salvatore Battaglia, aveva fatto ricorso. Candidatosi a sindaco di Catania nel giugno del 2008, quindi dopo essere stato eletto due mesi prima senatore del Pdl, Raffaele Stancanelli aveva mantenuto il doppio incarico.
La decisione della Consulta - la n.277 - ha tuttavia valore per tutti quei parlamentari divenuti sindaci di grandi citta' e che dovranno dunque scegliere quale dei dunque incarichi mantenere.