Ramacca, sfiduciato il sindaco Pippo Limoli
La mozione di sfiducia è stata votata in Consiglio comunale da 12 cosiglieri sui 15 presenti. Il prossimo passo sarà l'arrivo di un commissario di nomina regionale
Il Consiglio comunale di Ramacca ha sfiduciato il sindaco Giuseppe Limoli con 12 voti su 15 presenti. La mozione di sfiducia era stata presentata a fine settembre era stata firmata da 7 consiglieri comunali. Il prossimo passo sarà l'arrivo di un commissario di nomina regionale. La mozione sollevava problemi di gestione amministrativa e inadempienze di natura giuridica e politica. Il primo cittadino - secondo le valutazioni dei sette consiglieri, ma che sono state poi condivise da altri consiglieri della stessa maggioranza che appoggiava Limoli- avrebbe disatteso il programma elettorale e l'accordo che aveva dato origine alla sua candidatura. Sotto la guida di Limoli, sempre secondo i firmatari della mozione, sono state sprecate diverse opportunità finanziarie per l’Ente locale, in assenza di presentazione di progetti esecutivi così come carente è stata la partecipazione ai bandi regionali e statali» A presentare la mozione al civico consesso sono stati il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Lanzafame e i consiglieri Fabio Cusumano, Salvatore Mancuso, Maria Rosaria Arena, Agrippino Sollennità, Pietro Sottosanti e Maria Luisa Di Dio. Localmente la decisione di sfiduciare Limoli ha avito l'effetto di ricompattare il centro destra che hanno assunto una posizione non condivisa dai vertici dei partiti di riferimento: in primis Fratelli d'Italia e Forza Italia.