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Cronaca

Randagismo, la ricetta dell'assessore Cristaldi: "Controllo costante, sterilizzazioni e reimmissioni"

L'esponente della giunta Pogliese delinea la difficile situazione ereditata e come si sta agendo per arginare un fenomeno in espansione

Abbiamo più volte raccontato dei cani randagi di Librino. Il numeroso branco, tra il San Marco e la Porta della Bellezza, da tempo vaga per il quartiere e nei giorni scorsi è finito anche dentro la scuola Campanella Sturzo con il giustificato allarme di docenti e genitori per l'incolumità dei piccoli studenti.

Come già affermato nel nostro articolo di denuncia per contrastare il fenomeno occorrono tempo e strategie mirate in grado di far applicare ciò che la legge dice, ossia che i randagi vanno sterilizzati e poi - quelli docili - reimmessi nel territorio con adeguati segni di riconoscimento.

Il neo assessore al Comune di Catania Michele Cristaldi, che ha la delega alla protezione animale, ha preso di petto il problema randagismo avviando fitte interlocuzioni con il mondo dell'associazionismo, con i referenti del quartiere di Librino (più di altri afflitto dal problema, anche per la grande estensione) e con la macchina burocratica del Comune per mettere in campo tutti i mezzi affinché si garantisca sicurezza ai cittadini e si tutelino gli animali.

"Proprio ieri sono stato a Librino e abbiamo incontrato la preside della Campanella Sturzo con il presidente della municipalità e altri consiglieri che avevano segnalato il problema, con la tutor del Comune di Catania e il soccorso veterinario. Abbiamo illustrato quanto fatto sinora: il branco presente nella zona della porta della Bellezza è controllato periodicamente dalla nostra tutor e tutti i cani vengono costantemente monitorati", ha spiegato l'assesore.

"Si tratta di un branco - prosegue Cristaldi - che si è ingrandito ed è diventato numeroso. Purtroppo, specie a Librino, in passato si è perso tanto tempo ad intervenire sul problema del randagismo e abbiamo ereditato questa situazione che, con il passare del tempo e le nuove cucciolate, si è amplificata. Uno dei cani del gruppo è in cura perché malato, mentre altri sono stati già sterilizzati. Adesso con l'Asp stiamo valutando le soluzioni ma vorrei dire che c'è un controllo costante dei randagi sul territorio e abbiamo avviato, con l'aiuto delle associazioni e dei volontari, una mappatura di tutta la città".

L'assessore spiega le difficoltà nell'applicare una legge che non tutti conoscono: "Noi sterilizziamo e reimmettiamo sul territorio. I cani sono molto territoriali e anche se catturassimo tutti quelli di Librino per portarli in un'altra zona di sicuro tornerebbero nuovamente in quel quartiere. Quindi vogliamo avviare un monitoraggio e un tutoraggio continuo dei cani e la nostra tutor è in contatto con la preside della scuola per qualsiasi evenienza e voglio dare un messaggio di tranquillità. La supervisione del Comune c'è".

Spiacevoli episodi sono spesso accaduti in Sicilia con l'avvelenamento dei cani randagi attraverso bocconcini disseminati per strada e si vuole evitare che dalla paura e dall'allarmismo possano accadere simili situazioni.

"Per il San Marco è stato effettuatoo un sopralluogo e abbiamo programmato un intervento di cattura in questi giorni. Una volta presi gli esemplari abbiamo già trovato una volontaria che adoterrà i randagi. Inoltre un altro intervento è stato effettuato ieri con la cattura di un esemplare che mostrava atteggiamenti aggressivi. Al Pigno stiamo monitorando un altro branco e programmando interventi", evidenzia Cristaldi.

I canili sono strapieni e non possono ospitare più nuovi esemplari, le casse del Comune languono e il peso economico per il mantenimento dei cani è una voce non indifferente. Per questa ragione per l'assessore occorre anche "uno scatto culturale ed educativo" contro l'abbandono e a favore delle adozioni dei randagini dei canili.

Allo studio ci sono delle misure di premialità per i cittadini catanesi che adotteranno un randagio. Intanto anche Striscia La Notizia è stata oggi in città per i randagi del San Marco al fine di realizzare un servizio per il tg satirico.

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