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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Arrestati gli autori di una rapina da 10mila euro ai danni di un'agenzia di assicurazioni

Due uomini ed una donna sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere grazie alle indagini avviate dai carabinieri dopo i fatti. La rapina è avvenuta a Mascalucia lo scorso 28 aprile. A marzo avevano rapinato una farmacia di Viagrande

I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Gravina di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale etneo nei confronti di Marco Privitera di 38 anni, Angelo Maimone di 56 anni (entrambi di Aci Sant’Antonio) e della sorella di quest’ultimo, Carmela Maimone, di 52 anni. I primi due sono già detenuti presso la casa circondariale di Enna e la donna già sottoposta agli arresti domiciliari per altra causa, in quanto gravemente indiziati di rapina aggravata in concorso, avvenuta a Mascalucia lo scorso 28 aprile ai danni di un’agenzia assicurativa.

La ricostruzione della rapina

Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti accertando che Marco Privitera, dopo essere sceso dall’auto a volto scoperto ed aver intrapreso una breve conversazione con la dipendente all’esterno dell’esercizio commerciale, sarebbe inizialmente entrato fingendo di essere interessato a stipulare un contratto assicurativo per un’auto, salvo poi allontanarsi con la scusa di andare a prendere i documenti richiesti. A volto scoperto ed armato di pistola sarebbe poi tornato in agenzia dopo pochi minuti ed avrebbe minacciato la dipendente facendosi così consegnare la somma contante di circa 10mila euro, per poi allontanarsi a piedi per le vie limitrofe. Il malvivente, verosimilmente poco dopo raggiunto dai due complici in auto, ha poi preso un caffè con gli altri indagati presso un’area di servizio dell’acese. Le prove raccolte hanno portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti non solo di Privitera e Maimone, ma anche della sorella Carmela, per la quale si sono aperte le porte del carcere di Agrigento.

Anche una farmacia tra gli obiettivi dei rapinatori

I due uomini, già arrestati il 3 maggio scorso in flagranza di reato dai carabinieri di San Giovanni La Punta per una rapina a mano armata (successivamente rivelatasi un’arma giocattolo) ai danni di un ufficio di spedizioni di via Etna, erano stati raggiunti nei giorni scorsi da una ulteriore ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale etneo in relazione ad una rapina avvenuta il 17 marzo scorso ai danni di una centralissima farmacia di Viagrande. In quella circostanza i rapinatori, travisati in volto, si sarebbero presentati all’interno dell’esercizio commerciale rubando circa 800 euro dalla cassa per poi fuggire a piedi in direzione di piazza San Mauro.

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