Assaltano due volte la stessa tabaccheria, coppia di rapinatori trasferita in carcere

La polizia di Stato ha eseguito, su ordine della Procura etnea, una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di Giovanni Caudullo, 46enne, e di Germana Giuffrida, di 44 anni. Sono gravemente accusati in relazione ad una rapina commessa il 30 marzo dello scorso anno in una tabaccheria. Le indagini della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile – antirapina di Catania si sono svolte con l'analisi dei sistemi di videosorveglianza installati nell’esercizio commerciale ed in altre attività della zona, acquisendo prove che dimostrerebbero come entrambi gli indagati abbiano agito in concorso tra loro. L'uomo, con il volto travisato da un passamontagna ed armato di una pistola, sarebbe entrato nella tabaccheria, impossessandosi della somma di 500 euro dopo avere puntato l’arma contro una dipendente ed essersi fatto aprire la cassa.

La donna, qualche minuto prima della commissione della rapina,aveva verificato la presenza di eventuali clienti all’interno, per poi lasciare aperta la porta d’ingresso al fine di consentire al complice di agire con maggiore facilità. Le telecamere hanno ripreso la targa del veicolo con cui il rapinatore era fuggito, consentendo di risalire al suo intestatario, ossia Giovanni Caudullo, ed alla sua convivente, identificata in Germana Giuffrida mediante la comparazione delle immagini acquisiste. A distanza di qualche giorno, entrambi i soggetti sono stati tratti in arresto dalla squadra mobile, in flagranza di reato, per altra rapina aggravata posta in essere, con analoghe modalità, ai danni dello stesso esercizio commerciale. Il Gip ha disposto per entrambi l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita la mattina dello scorso 15 febbraio, rintracciando i due nelle loro abitazioni.