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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rapina una ragazza e la minaccia di morte, poi inseguito dalla polizia si schianta contro un muro

Un folle inseguimento in auto per le vie di San Giorgio si è concluso con un arresto. In manette il pregiudicato P.C., di 36 anni, che dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza

E' finito in manette il pregiudicato P.C., di 36 anni, dopo che ha seminato il panico in mezza città. L'uomo è responsabile dei reati di rapina aggravata e resistenza. Lo scorso pomeriggio, 10 agosto, è stato individuato e inseguito dai falchi della squadra mobile e dagli agenti del commissariato di Librino dopo che aveva effettuato una violenta rapina ai danni di una ragazza.

Nello specifico l’uomo, dopo avere avvicinato la vittima con la scusa di chiedere una indicazione, l’aveva derubata della borsa; alla reazione della donna, minacciandola di
morte, l’aveva strattonata facendola cadere a terra causandole diverse escoriazioni. Il malvivente si era poi dato alla fuga a bordo della propria auto. Dopo l'allarme lanciato gli uomini della mobile, che avevano già identificato il 36enne catanese durante le indagini per un fatto analogo compiuto il 2 agosto, hanno immediatamente capito che si trattava di lui, anche grazie alle descrizioni fornite sia fisiche, sia del mezzo utilizzato per la rapina.

Così una pattuglia in moto  è, quindi, riuscita a intercettare il veicolo nel quartiere di San Giorgio e da lì è scaturito un pericoloso inseguimento durato diversi chilometri, poiché il criminale ha cominciato a correre ad alta velocità, mettendo a rischio l’incolumità anche di diversi bambini che stavano giocando nel quartiere. Grazie alla segnalazioni delle posizioni via radio sono tempestivamente arrivati anche gli equipaggi del commissariato di Librino e delle volanti i quali, nonostante siano stati anche speronati dall’auto del pregiudicato, sono riusciti a chiudergli la via di fuga. Il rapinatore in un ultimo tentativo di eludere l’arresto si è schiantato contro un muretto, ma ha proseguito la propria fuga a piedi, venendo raggiunto da uno dei falchi dopo un centinaio di metri. P.C. è stato, quindi, arrestato per i reati di rapina aggravata e resistenza e gli è stato anche contestato il danneggiamento di beni dello Stato. Parte della refurtiva è stata recuperata sul tragitto di fuga e restituita alla vittima. Adesso il rapinatore si trova a piazza Lanza in attesa della udienza di convalida.

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